HomeAperturaNESSUN COMPLOTTO, ZERO DUBBI: LO SCEMPIO DI BUCHA E' OPERA DEI RUSSI

NESSUN COMPLOTTO, ZERO DUBBI: LO SCEMPIO DI BUCHA E’ OPERA DEI RUSSI

epa09869749 A handout satellite image made available by Maxar Technologies shows a probable grave site (C-top) near the Church of Saint Andrew and Pyervozvannoho All Saints in Bucha, Ukraine, 31 March 2022 (issued 04 April 2022). EPA/MAXAR TECHNOLOGIES HANDOUT -- MANDATORY CREDIT: SATELLITE IMAGE 2022 MAXAR TECHNOLOGIES -- THE WATERMARK MAY NOT BE REMOVED/CROPPED -- HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

I soliti complottisti che si aggrappano ad ogni dettaglio possibile per costruire teorie e teoremi senza alcuna logica e senza prova ancora insistono ma non ci sono più dubbi sui colpevoli del massacro di Bucha, commesso dall’esercito russo nel modo più orrendo e più spietato. Un crimine di guerra senza se e senza ma.

I russi provano a discolparsi ma non esiste alcuna messinscena, le prove appaiono evidenti e schiaccianti. Dopo i filmati e le foto satellitari e foto ora si aggiungono le intercettazioni radiofoniche captate dall’intelligence estera tedesca BND. In esse i soldati di Mosca parlano delle atrocità perpetrate. E’ stato il tedesco Spiegel a pubblicare la notizia.

Il materiale dimostrerebbe in termini inequivocabili che membri delle truppe mercenarie russe ‘Wagner’ erano significativamente coinvolti nelle atrocità. Come suggerisce Spiegel, le intercettazioni proverebbero che le uccisioni di civili non sono episodi isolati ma rappresentano un metodo abituale dell’esercito russo.

Questi alcuni messaggi radio tra i vertici dell’esercito russo e le truppe: «Abbiamo sparato a una persona in bici», informa un commilitone. In un’altra conversazione vengono impartiti ordini molto espliciti: «Uccidili tutti, maledizione. I civili, tutti, uccideteli tutti», è l’indicazione di un comandante di Mosca alle sue unità che da settimane assediavano Mariupol. La popolazione deve essere piegata con la violenza e la paura: «Prima li interrogate, poi li uccidete». Istruzioni che lasciano poco spazio a interpretazioni “dubbiose”.

La propaganda russa che nega e si ostina a scaricare le colpe del massacro di Bucha sugli ucraini offende la memoria di quei morti ed in fondo anche l’intelligenza dei russi stessi che stanno facendo una figura ancora più meschina agli occhi del mondo con la pantomima dello scaricabarile. Appare paradossale, assurdo, anzi folle, immaginare che gli ucraini uccidano il loro stesso popolo e ne facciano scempio in quel modo per richiamare l’attenzione della comunità internazionale, come vorrebbero far credere i russi. E ancora più ridicola è la tesi che quei morti fossero degli attori, delle comparse per un filmato ad hoc.

Purtroppo è tutto vero ed il Washington Post riferisce che in due diverse comunicazioni, intercettate dall’intelligence tedesca, i soldati russi discutano degli interrogatori sia dei militari che dei civili ucraini e di come questi vengano poi giustiziati. Le intercettazioni sono state confermate al Post da tre diverse fonti a conoscenza dei rapporti e contraddicono quanto affermato dai russi riguardo ai massacri dei civili, compreso quello di Bucha, che secondo Mosca sarebbero stati compiuti dopo il ritiro delle proprie truppe.

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