TAORMINA – Ricorrono in queste ore i 30 anni dalla scomparsa di Moana Pozzi, una delle figure più famose ed anche più discusse del mondo dello spettacolo italiano, icona del cinema erotico.
Trent’anni fa, il 15 settembre 1994, moriva a soli 33 anni Moana Pozzi, una delle figure più iconiche del cinema erotico italiano. La morte di Moana ha lasciato un alone di mistero, alimentato dalle teorie del complotto che hanno cominciato a circolare poco dopo. La sua prematura scomparsa avvenne a soli 33 anni per una malattia, il suo addio alla vita avvenne all’ospedale Hôtel de Dieu di Lione, il 15 settembre 1994.
Dopo la morte l’attrice venne cremata ma il suo tragico destino ha lasciato spazio ad un velo di mistero che non si è mai dissolto e che ancora adesso rimane d’attualità, con le tesi più fantasiose di chi non crede alla sua morte.
“La vita è un sogno, vorrei non finire mai”, disse Moana Pozzi in una delle sue ultime interviste. Nella breve ma intensa vita della diva del porno c’è anche un aneddoto che riguarda la Città di Taormina, dove si consumò uno dei suoi amori con un noto scrittore e filosofo, regista e attore cinematografico: Luciano De Crescenzo.
De Crescenzo conobbe Moana a una festa e la sera stessa decise di invitare Moana Pozzi a trascorrere insieme due settimane in Sicilia, e più precisamente in una nota struttura ricettiva a Taormina. Quelle giornate di passione vennero descritte così dallo scrittore napoletano, anche lui scomparso nel 2019: “Indimenticabili. Di più, credo, non sarei sopravvissuto”.
Luciano De Crescenzo descrisse con queste parole Moana Pozzi: “Era bellissima. Era come se avessi visto Afrodite in persona. Era una ragazza assolutamente normale, di buona famiglia e di buone letture. Forse era proprio questo l’aspetto che più mi stupì: per la sua età, aveva diciannove anni, mi sembrava straordinariamente matura”.
La storia tra i due, con le due settimane vissute insieme a Taormina, si contestualizza in un periodo in cui l’attrice non si era ancora data al cinema porno, prima cioè del 1987, anno in cui uscì la sua pellicola di lancio nel principale circuito di settore a luci rosse, “Fantastica Moana” (regia di Riccardo Schicchi). Per questo De Crescenzo aggiunse che non si aspettava che negli anni successivi Moana Pozzi sarebbe poi diventata la stella indiscussa e incontrastata del cinema hard in Italia: “Non avrei mai immaginato che sarebbe poi diventata una pornostar”.
