TAORMINA – Taormina grandi firme, lo sbarco dei top brand non è finito. Nuovi arrivi di prestigio si prospettano all’orizzonte. Tra le prossime griffe di alto livello che potrebbero sbarcare nella Perla dello Ionio c’è Missoni, la storica e prestigiosa casa di moda fondata nel 1953 da Ottavio Missoni e dalla moglie Rosita Jelmini.
Missoni punta forte sulle più prestigiose destinazioni turistiche europee. Dopo Forte dei Marmi, Capri, Positano, Porto Cervo, Cannes e Saint-Tropez, la griffe ha infatti previsto altre nuove aperture, tre intanto in Grecia, a Mykonos, Santorini e Salonicco. E adesso si fanno insistenti i rumors anche su Taormina.
La capitale siciliana del turismo è evidentemente una delle destinazioni iconiche del turismo internazionale in Italia e si sta affermando tra le mete del momento nel settore del lusso e retail, con la presenza sul territorio di diversi top brand, come Lvmh e Dolce & Gabbana, di recente è arrivato anche Tom Ford e c’è la grande avanzata del Gruppo Dell’Oglio.
E c’è poi Disquared che ha preso “casa” da queste parti e medita di fare un ulteriore passo nel salotto cittadino di Corso Umberto. Il 2025 porterà altre novità. E una di queste potrebbe essere Missoni, che sta lavorando forte su vari fronti, e all’estero ha inaugurato anche due nuovi store a Montecarlo e Puerto Banus, nel sud della Spagna. Ma nel Bel Paese l’attenzione si concentra su Taormina, che sarebbe uno dei prossimi obiettivi di primo piano con relative riflessioni strategiche e valutazioni in atto.
La holding italiana si sta consolidando e, tra l’altro, in occasione del settantesimo compleanno lo scorso marzo il Gruppo Missoni, partecipato al 41,21% dal fondo FSI I dal 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) – come evidenziato da BeBeez – ha rafforzato il controllo sulla sua filiera produttiva acquisendo il 100% di Tricotex, produttore italiano leader di tessuti Raschel di alta qualità per l’industria della moda di lusso. Si tratta di filati realizzati con maglia in catena simile ai tessuti fatti all’uncinetto, realizzata attraverso telai anziché macchine industriali.
Quella di Missoni è una storia di successo, una scalata tutta italiana iniziata agli inizi degli Anni ’50 quando la famiglia Jelmini possedeva a Golasecca, in provincia di Varese, una fabbrica di scialli e tessuti ricamati, e Missoni aveva aperto da poco un laboratorio di maglieria a Trieste. I due si sono sposati e hanno avviato insieme una nuovo laboratorio di maglieria a Gallarate. Da lì è cominciato un percorso vincente scandito dalle fantasie e le miscele di colori, tratti inconfondibili ed identificativi del brand, icona di stile, capace di portare estro e innovazione nel mondo della moda, dove ancora oggi, a distanza di diversi decenni, Missoni è protagonista.
C’è anche un altro incrocio indiretto, decisamente suggestivo e futuribile, con Taormina, visto che Missoni vuole vestire tutto lo Stivale, come rimarcato da PambiancoNews -e, dopo aver firmato nel 2022 Le Carillon di Paraggi (Santa Margherita Ligure) e lo scorso anno il sardo Nikki Beach Costa Smeralda di Cala Petra Ruja a Porto Cervo, per l’estate 2024 il marchio ora è approdato in Sicilia, presso il Verdura Resort di Rocco Forte Hotels. C’è l’intesa, dunque, tra Missoni e Rocco Forte, con il magnate italo-britannico che da tempo lavora per acquisire un hotel di lusso proprio a Taormina e aspetta soltanto il momento buono e l’occasione giusta per affondare il colpo. Curiosi incroci con la Perla dello Ionio pronta a diventare, anche qui, epicentro di nuovi investimenti di prestigio, rigorosamente a cinque stelle.
