TAORMINA – Il lusso in Europa, e di riflesso anche in Italia, potrebbe vivere un 2025 decisamente all’insegna di numeri ancora più importanti del trend positivo attuale. Proprio quando alcuni analisti profetizzavano una fase di contrazione degli affari nel lusso, all’orizzonte sembra esserci invece un colpo di scena che andrebbe a riguardare le varie località di riferimento del pianeta luxury. Un gran ritorno promette di corroborare un contesto che in Italia è da sempre dominato da Milano e dove sta emergendo in termini significativi pure la posizione di Taormina, presa d’assalto dai principali top brand internazionali e sempre più meta principale del turismo al Sud.
“L’indice Stoxx Europe Luxury 10, che comprende le aziende europee quotate più importanti del settore del lusso – come riporta il sito specializzato nel settore Bluerating.com -, ha registrato un deciso balzo in avanti invertendo al rialzo la rotta”.
E qui entra in campo il fattore che alimenta la prospettiva di un nuovo boom del lusso in vista dei prossimi anni: “A spingere le quotazioni di big del settore – rimarca Bluerating – è stato il massiccio piano di stimoli messo in campo dalle autorità cinesi per risollevare l’economia nazionale. E la Cina è un Paese chiave nel settore del lusso, in quanto ne è il principale consumatore mondiale. Ora Pechino ha attuato un programma di rilancio mettendo sul tavolo centinaia di miliardi affinché le persone possano accedere più agevolmente al credito e abbiano un reddito maggiore da destinare ai consumi”.
A Taormina il turismo cinese stava decollando negli anni scorsi, con un boom inatteso che faceva ben sperare. Quindi il brusco stop del 2020 per la pandemia. Il lockdown e due anni di emergenza sanitaria, con le relative restrizioni imposte anche in seguito dal governo di Pechino, hanno praticamente azzerato i flussi turistici cinesi verso tutto il Vecchio Continente, poi ripartiti lentamente. Ancora adesso i numeri non sono rilevanti come nella fase pre-Covid.
Il 2025, stando alle stime degli esperti, promette di rappresentare l’anno dell’effettiva ripartenza del turismo cinese, in una fase in cui a farla da padrone a Taormina è ora l’alto spendente mercato americano e più in generale il movimento anglofono (Gran Bretagna, Australia e Canada).
Rieccoli i cinesi, che – secondo le previsioni di Stoxx Europe Luxury 10 – potrebbero, insomma, rafforzare i fatturati delle aziende del lusso e più in generale l’economia del territorio che vede al centro delle dinamiche commerciali questo comparto già considerato in piena espansione.
Tra le azioni che compongono l’indice Stoxx Europe Luxury 10 figurano Hermes International, Lvmh Moet Hennessy, Cie Financiere Richemont, Ferrari, Essilorluxottica, Kering, Moncler, Brunello Cucinelli, Burberry, Christian Dior. Tra questi giganti a Taormina sono già presenti i brand Lvmh e Dior, ed altri colossi del retail hanno messo la Perla nel mirino e potrebbero decidere di aggiungersi nei prossimi anni. L’assalto al salotto di Taormina è destinato a riservare altre sorprese e ulteriori aperture.
