Sono ancora oltre sei i milioni di persone sotto la minaccia degli incendi a Los Angeles alimentati dai forti venti che continuano a soffiare in California. Lo riporta mercoledì la Cnn.
I danni dei roghi divampati il 7 gennaio scorso sono immensi: più di 12 mila case, edifici e veicoli sono stati distrutti o danneggiati e interi quartieri rasi al suolo. Secondo un nuovo rapporto, circa 88mila persone sono ancora sfollate. Un’indagine per determinare le cause degli incendi è stata avviata martedì dalle autorità federali, che hanno però avvertito che ci vorrà del tempo. Per giorni, squadre accompagnate da cani hanno cercato le vittime tra le rovine. “La buona notizia è che non sono stati trovati altri corpi”, ha detto lo sceriffo della contea di Los Angeles Robert Luna. Gli incendi, tra i peggiori nella storia della California, potrebbero essere i più costosi di sempre: tra i 250 e i 275 miliardi di dollari secondo le stime provvisorie della società privata AccuWeather. In tutto, migliaia di vigili del fuoco sono al lavoro.
La società elettrica di Los Angeles ha dichiarato di aver schierato più di 3mila tra dipendenti, appaltatori e personale di mutua assistenza per contribuire a ripristinare l’energia elettrica, ispezionare le aree e rimuovere i pericoli per la sicurezza. “Siamo consapevoli delle difficoltà, ma la sicurezza resta la nostra priorità numero uno”, ha affermato Funmi Williamson, vicepresidente senior di SoCal Edison.
Nella California meridionale 70.250 clienti del settore energetico sono ancora senza elettricità a causa degli incendi boschivi. La Southern California Edison ha lanciato il suo protocollo di spegnimento dell’alimentazione per motivi di sicurezza pubblica in aree mirate per proteggere le comunità.
Fonte: Euronews Italia
