TAORMINA – L’emergenza del fiume di fogna che da monte a valle è sceso per alcuni giorni sulla SS114 di Taormina è stata finalmente risolta ma la vicenda lascia in eredità il disappunto e lo sconcerto dei residenti.
Un cittadino ci segnala, tra l’altro, un brutto episodio avvenuto proprio in quei giorni in cui la carreggiata era stata invasa dallo scolo fognario. Ed è un racconto che certamente deve fare riflettere.
“Gentile direttore Cammaroto – scrive a TN24 il signor Piero – volevo segnalare al vostro giornale una circostanza di cui nessuno ha parlato ma a cui ho assistito in prima persona venerdì scorso mentre passavo dalla strada statale di Taormina. Nel primo pomeriggio viaggiavo in direzione del Capo-Taormina quando ho visto, proprio vicino al punto in cui c’era la fogna che scendeva, un uomo che aveva avuto un incidente con il suo scooter. Si trattava di un cittadino straniero, di mezza età, che a quanto ho potuto capire aveva perso l’equilibrio del suo mezzo ed è finito in pieno contro il guardrail a testa in sotto. Ho fermato subito la mia macchina ma ho ancora davanti ai miei occhi la scena di questo signore del quale si vedevano solo le gambe e i piedi verso su. Sono sceso subito e vi devo confessare che ho avuto anche paura ad avvicinarmi perché pensavo che quel poveretto fosse in gravi condizioni e che forse era morto, poi per fortuna ho visto che si stava rialzando. Qualche minuto dopo sono dovuto andare via perché stavo andando al lavoro ma credo che si sia ripreso senza gravi conseguenze. Secondo me quell’uomo è stato veramente miracolato, poteva andargli molto peggio. Ha perso l’equilibrio quando è passato dal punto in cui cascava la fogna nella strada ed è un miracolo che non ci è scappato il morto in questa circostanza o anche per altre persone. Anche se sono di Giardini Naxos amo Taormina e mi considero un pò un taorminese anch’io, spero che non si verificano più queste cose. Fate qualcosa per fare sistemare le strade e le fognature, non possiamo andare avanti così. Penso che il momento è difficile per tutti, ma ci vuole più amore per il nostro territorio”.