Etna nuovamente in eruzione con un’intensa attività stromboliana iniziata alle 19.05 di venerdì, all’altezza del cratere di Sud-Est. Il fenomeno in atto viene osservato e monitorato dal sistema di monitoraggio dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania. L’attuale fase eruttiva dell’Etna, al momento, non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 17:05 circa GMT (come detto le 19:05 locali) si osserva dalle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, un’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Il modello previsionale indica che un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Est-Sud-Est. Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico a partire dalle ore 12:00 UTC di oggi ha mostrato un continuo incremento raggiungendo alle ore 17:00 UTC i valori alti. Le localizzazioni della sorgente del tremore non risultano disponibili per problemi tecnici, ma l’andamento del tremore è compatibile con uno spostamento verso il Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2900 metri s.l.m. Il conteggio e la localizzazione degli eventi infrasonici risultano poco attendibili a causa del forte vento presente in area sommitale.
L’eruzione è anche e soprattutto uno spettacolo che si rinnova, che incanta ed emoziona il pubblico e “infiamma” i social. Nel fine settimana di Pasqua tanti escursionisti e curiosi sono pronti a prendere d’assalto il vulcano per ammirare dal vivo l’eruzione. Ovviamente viene raccomandata massima prudenza a tutti.