Il direttore generale del Comune di Messina e direttore tecnico-gestionale della Patrimonio Taormina Spa, torna a commentare la polemica per le parole di Cateno De Luca sulla dott.ssa Alessia Barbagallo e ribadisce la sua difesa del leader di Sud chiama Nord.
“Si replica o si ignora? Oramai – afferma il “fedelissimo” di De Luca – credo di essere maestro quando si tratta de “L’arte di ignorare il giudizio degli altri” e manco Schopenhauer avrebbe potuto fare di meglio. Di certo c’è che tutto è lecito nel giudicare donne e uomini di un gruppo, il nostro, anche con epiteti poco simpatici (e sono eufemistico), mentre si corre a difendere gli altri con squadroni social che manco gli haters di grillina memoria. Ma ovviamente è chiaro il perché”.
“Ce ne dicono di ogni ma davvero pesanti, più a donne che ad uomini ma non mi pare che succeda nulla da parte dei benpensanti e chissà perché; li il sessismo ed il politicamente corretto non esiste. Certo, ce l’avessero detto dei maestri e professori, qualcosa l’avrei subita in termini di autostima, ma così viene solo da ridere”.
“Una pagina del mio curriculum (e sono tantissime le pagine) – conclude Puccio – potrebbe bastare a dimostrare ogni giornata passata a non perdere tempo a rispondere a chiunque o a gente qualunque. Mentre scrivo questo post commentavo i risultati del IC Rank 2025 sulla digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni che vede Messina entrare nel la top ten scavalcando in 6 anni tutte le più grandi città metropolitane (eravamo 84imi). Ma c’è chi di queste cose non importa nulla. L’obiettivo è abbattere il più forte con ogni mezzo (illecito prima che lecito), e non capire perché è il più bravo”.
