“Caro Cateno, ti auguro ogni fortuna, ma tra di noi purtroppo le distanze sono diventati siderali”. Così Ismaele La Vardera annuncia il divorzio da Sud chiama Nord e abbandona ufficialmente il movimento del sindaco di Taormina, Cateno De Luca.
“I panni sporchi si lavano in famiglia? Parliamo di un partito pubblico e i cittadini che ci hanno eletto e vogliono sapere cosa accade nei partiti. Certe affermazioni le ho apprese in pubblico, durante una conferenza stampa avvenuta a Messina. Sabato mattina mi sono svegliato con decine di chiamate per alcune affermazioni fatte da Cateno alla stampa. Ho pensato che fosse esagerato ciò che mi veniva raccontato. Poi ho ascoltato il video. Il problema non è destra o sinistra, la questione non è ideologica ma se tu dici che sei pronto a fare il n2. del centrodestra significa che stai dicendo che, indirettamente, sei pronto ad allearti con i partiti che sostengono il peggiore governatore della storia. E tutte le battaglie che abbiamo fatto? Oggi diciamo “peste e corna” di Schifani e domani il mio leader è pronto a sedersi con i partiti che lo sostengono? Le parole pesano, hai provato a ritrattare ma quelle parole sono chiarissime e pesano come un macigno”.
“Farei lo stesso ragionamento se a sostenere il governo Schifani ci fossero Pd e M5S, il mio non è un ragionamento da stadio, destra o sinistra contro di loro. Abbiamo fondato un partito post-ideologico di cui ancora oggi vado fiero. Il tema è sui temi e noi non abbiamo nulla a che spartire con loro. L’elezione l’ho conquistata con la mia storia personale e con quel voto libero, che sino a pochi mesi fa è stato confermato da oltre 20 mila elettori siciliani. Io ti sarò sempre grato, perché mi hai dato modo di fondare un partito in cui hanno creduto 500 mila persone. Purtroppo questo movimento si sta sbiadendo sempre di più. Oggi faccio fatica a riconoscermi nello stesso. E’ mai possibile che su 10 deputati eletti siamo rimasti soltanto in quattro? Altri hanno deciso di prendere strade che io non condivido. Ma, Cateno, non c’è un problema di gestione della tua squadra? Io non ho riscaldato la sedia, ho fatto battaglie e portato a casa risultati che rivendico con orgoglio.
“Certi riferimenti, Cateno, che hai fatto alla mia persona, non mi feriscono e non riguardano. Non ti ripagherò con la stessa moneta. Ti dirò che ti auguro il meglio. Ti auguro di tornare ad essere il De Luca che ho conosciuto, combattivo e guerriero, che non vuole essere il numero due di nessuno. Con te ho fatto un pezzo di strada e mi hai fatto innamorare di nuovo della politica e a credere in un cambiamento. Quando questo avverrà tornerò al tuo fianco. Io ancora oggi ti reputo degno della mia stima e da te ho tanto da imparare. Oggi tra noi le distanze sono diventate siderali, con commozione e affetto ti comunico la mia scelta di lasciare Sud chiama Nord. Andrò al gruppo misto, non con la maggioranza. Farò la mia piccola traversata nel deserto”.