Si fa sempre più pesante la situazione della Juventus, alla quale sono già stati inflitti 15 punti di penalizzazione nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze. Dopo la stangata da parte della Corte Federale d’Appello, ora i bianconeri – in attesa del ricorso su quella decisione – vedono avvicinarsi lo spettro di un secondo analogo provvedimento in relazione alla “manovra stipendi” (avvenuta durante la pandemia) grazie alla quale la Juve avrebbe provato ad alleggerire i bilanci societari con il taglio del salario dei propri giocatori c’è un problema che, secondo la procura di Torino, nasce dalle comunicazioni effettuate dalla Juventus che potrebbero evidenziare un falso in bilancio e false comunicazioni rivolte al mercato.
La tesi dell’accusa è che i calciatori non abbiano davvero rinunciato a 4 stipendi (come comunicato ufficialmente dalla società il 28 marzo 2020) con un risparmio di 90 milioni, ma soltanto a 1. E in relazione a questo scenario potrebbero arrivare altri punti di penalizzazione.
Stando ad alcune indiscrezioni e alle tesi degli esperti, si prospetterebbero ulteriori 15 punti di penalizzazione e sarebbero, a quel punto, complessivamente 30 i punti tolti in classifica alla Juventus, mettendone fortemente a rischio persino la permanenza nella massima serie.
