TAORMINA – Situazione sempre più complessa per il destino de La Giara di Taormina. Il Comune si trova a dover fronteggiare una “pioggia” di ricorsi. Sono in azione contro la casa municipale i legali della società che si era aggiudicata in via definitiva il bando di gara per gestire La Giara e anche gli avvocati della società che inizialmente si era, a sua volta, aggiudicata quello stesso bando di gara per la gestione.
Il Comune di Taormina sui due giudizi instaurati in oggetto si è adesso costituito al Tar di Catania e per opporsi ai ricorsi ha incaricato a difesa dell’ente l’avv. Gaetano Callipo, professionista con studio legale a Gioia Tauro.
L’Amministrazione De Luca, il 30 agosto scorso, dando seguito ad una volontà già espressa in precedenza, ha formalizzato con determinazione a firma del segretario generale Giuseppe Bartorilla “l’annullamento, la revoca e/o comunque la cessazione dell’efficacia, di tutti gli atti della procedura di gara per l’assegnazione in locazione dell’immobile comunale sito in Vico la Floresta n. 1 denominato “La Giara” ed in particolare, dell’avviso pubblico del 26 marzo 2018, di tutte le operazioni di gara e di ogni altro atto comunque afferente alla procedura , che per effetto del presente procedimento è da intendersi definitivamente ed immediatamente conclusa”.

La Giara GT Srls, che in sede di gara aveva ottenuto l’aggiudicazione definitiva della gestione de La Giara, ha notificato ora all’ente un ricorso innanzi al Tar di Catania per ottenere l’annullamento della predetta determina dirigenziale n.464 del 30 agosto scorso con la quale è stata disposta la revoca, l’annullamento e la cessazione di efficacia di tutti gli atti della procedura per l’assegnazione in locazione dell’immobile comunale sito in Vico La Floresta n.1, denominato “La Giara”.
E non finisce qui, perché Leonardo Salvatore Massimiliano ha notificato al Comune di Taormina, a sua volta, un ricorso davanti al Tar di Catania per ottenere l’annullamento della determinazione dirigenziale n.464 del 30 agosto 2024.
Il 10 luglio scorso, in piazza Duomo, a Taormina, l’imprenditore Tony Pennisi, responsabile della società La Giara GT Srls, aveva dato vita, in pubblico, ad un confronto acceso con l’Amministrazione, arrembando nei confronti dell’esecutivo nel corso della manifestazione “A te il microfono”: “Non ci arrendiamo, vogliamo che il Comune si confronti con noi senza pregiudizio e che prenda atto che l’esito di una gara non può essere bypassato. Chi aveva aggiudicato alla nostra società la gara nel febbraio del 2023, perché adesso ritiene che debba essere annullata?”, ha detto Pennisi, che non molla la presa sulla questione de La Giara. Il Comune non torna sui propri passi e ha annullato l’esito della gara e quindi la procedura di assegnazione del bene.
E a dare battaglia c’è, come detto, anche Leonardo Salvatore Massimiliano, con la società a cui all’inizio era stata aggiudicata la gara per La Giara e che poi il Comune ha escluso in una fase successiva: e anche in questo caso si va fino in fondo, con gli avvocati di Leonardo che vogliono ottenere lo stop alle determinazioni del Comune.
Il caso La Giara vive, insomma, una contesa serrata tra le parti nelle aule di tribunale. E tra ricorsi e controricorsi si fa sempre più incerto, decisamente enigmatico, il futuro dello storico night, simbolo della vita notturna di Taormina. Che fine farà La Giara? Ad oggi nessuno è in grado di dare una risposta.