Venerdì l’autorità antitrust dell’Ue ha condannato il gigante tecnologico statunitense Google a pagare una multa di 2,95 miliardi di euro per il fatto che si auto-preferiva al suo strumento di scambio di annunci “AdX”, mentre dominava il mercato con il suo publisher ad server e i suoi strumenti di acquisto di annunci.
“Google deve ora proporre un serio rimedio per risolvere i suoi conflitti di interesse e, se non lo farà, non esiteremo a imporre forti misure correttive”, ha dichiarato la commissaria europea per la concorrenza e vicepresidente esecutiva della Commissione Ue Teresa Ribera in un comunicato, aggiungendo: “I mercati digitali esistono per servire le persone e devono essere fondati sulla fiducia e sulla correttezza”.
Google ha ora 60 giorni di tempo per porre fine alle pratiche ritenute anticoncorrenziali. La Commissione ha aperto un procedimento formale sulla condotta di Google nel settore della tecnologia pubblicitaria online nel giugno 2021.
Lee-Anne Mulholland, vicepresidente dell’azienda, ha dichiarato in un comunicato che la multa è “ingiustificata” e che i cambiamenti richiesti “danneggeranno migliaia di aziende europee rendendo più difficile il loro guadagno”. Venerdì l’azienda ha annunciato che farà ricorso contro la decisione della Commissione.
Fonte: Euronews Italia