“Se il bambino nonostante la febbre è vivace, ha appetito, o con l’antipiretico torna a essere attivo, non preoccupa; sono invece preoccupanti i bambini sotto i tre mesi, il bambino che non beve e ha disidratazione, o che ha associata una malattia dolorosa come il mal di testa, o quando nonostante l’antipiretico non migliora”. Lo ha detto Roberta Levi, medico chirurgo specialista in pediatria e consulente presso la casa di cura Madonnina di Milano, intervistata da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
Influenza nei bambini, ecco quando preoccuparsi
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