HomeAperturaINCOERENZA BESTIALE SUL COVID: AVEVANO RAGIONE GLI AUTOGOL

INCOERENZA BESTIALE SUL COVID: AVEVANO RAGIONE GLI AUTOGOL

Ricordate il video degli Autogol nella prima fase della pandemia, quando ancora nessuno sapeva quasi niente del Covid? Rivediamo quel filmato e chiediamoci se non siamo punto e a capo come alla stazione di partenza del gioco dell’Oca.

“Metti la mascherina, togli la mascherina, esci, stai a casa, virus, non virus, variante, sottovariante, vaccino sì, vaccino no”. Ci sarebbe quasi da ridere se non ci fosse, in realtà, da nausearsi nel vedere come si è ridotta l’Italia.

Due anni dopo quel video esilarante degli Autogol torna d’attualità e praticamente è come se fosse stato realizzato oggi. La stessa, identica, fiera colossale del paradosso, con Tizio che lancia l’allarme e Caio che lo smonta, Sempronio che avverte sui rischi delle varianti e chiede restrizioni e Nicolino che dice “fuori tutti, fregatevene del virus”. La conclusione era ed è sempre quella: mi sa che qui non ci ha capito niente nessuno.

Riparte la “giostra” del Covid, anzi in verità i contagi non si sono mai fermati e del problema si torna a parlare soltanto adesso perché la guerra non è più una notizia che fa scalpore e allora torna il circo della scienza che dice tutto e il contrario di tutto e dei “cassamortari” dell’informazione italica che fiutano di nuovo l’audience, abbandonano il letargo di primavera per ruggire con l’urlo della paura in piena estate. Abbiamo passato due anni ad assistere alla lite tra i Sì Vax e i No Vax ma il problema ora sembra essere la confusione totale che regna – come prima e più di prima – nella gestione delle cento varianti e mille sottovarianti che spuntano come “funghi” da tutte le parti. In Italia è stato dato il “liberi tutti” e adesso che dalla stalla sono scappati tutti i buoi si cerca di tirare il freno e non si sa bene in che modo. E addirittura siamo al colmo del controsenso. C’è chi vorrebbe passare in piena estate, mentre i contagi galoppano, dalla quarantena alla strategia del “tutti fuori” per i positivi asintomatici.

“Questa ondata, data, come tutte quelle precedenti sarà autolimitante. Entro la fine del mese raggiungeremo il picco e poi i contagi torneranno a scendere, come sta già accadendo nei Paesi, come il Portogallo, colpiti prima dell’Italia da questa recrudescenza”, ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, aggiungendo che “il lockdown vero si rischierà se non iniziamo una seria riflessione sull’eliminazione dell’isolamento dei positivi asintomatici”.

“Dobbiamo partire dalla consapevolezza che il contagio zero non è realizzabile e che l’unica soluzione è la convivenza con il virus. Al momento, dunque, sul tavolo del Governo non c’è nessuna misura restrittiva all’esame. Ritengo sbagliato sostenere, però, che il Governo non stia intervenendo, considerando che non abbiamo mai abbassato la guardia né mai smesso di monitorare la situazione. In questa direzione si sta procedendo al secondo richiamo per gli over 80 e al più presto, in accordo con Ema e Aifa, si sta valutando un ampliamento della platea fino ai sessantenni”.

Relativamente alla riapertura della scuola, Costa ha pure affermato che “l’obiettivo del Governo è quello di iniziare a settembre in presenza e senza mascherine. Basta. Non possiamo continuare a compromettere la formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze. Dobbiamo sostenere le Regioni, sfruttandole settimane di chiusura estiva degli istituti, nell’intervenire sui sistemi di aerazione nelle aule. Abbiamo già stanziato numerose risorse e chiarito con decreto la destinazione d’uso”.

Quindi il Governo con la mano sinistra dice “siate prudenti” e con quella destra “a scuola si andrà senza mascherine”. Siamo all’incoerenza pura che non necessita di troppe interpretazioni, o forse è meglio dire ad una vera e propria schizzofrenia nelle valutazioni della questione.

In definitiva nessuno ci capisce più nulla, chiunque viene autorizzato a considerarsi virologo e a fare da sé, andandosene in giro anche se positivo, perché una linea scientifica ben precisa non esiste più, il Governo è in confusione totale e anche se nessuno lo dirà mai l’unica strategia del momento che emerge è quella del “vaccinatevi se potete ma intanto ci si dovrà contagiare tutti”. Si passa dal tutti in casa al tutti fuori, dalla stagione della bolla all’estate del rave party collettivo.

E’ il tempo dell’autogestione. Bisognerà cercare di essere prudenti, per quanto possibile in una società che la prudenza l’ha abbandonata da un pò e d’altronde come dare torto alla gente, che si è rotta le scatole di un clima di paura e incertezza che va avanti dal 2020.

Bisognerà andare avanti in ogni caso e reggere soprattutto l’onda d’urto psicologica di una situazione che sta mettendo a dura prova la serenità delle persone. La certezza è che, comunque vada, non ci saranno altri lockdown perché i ristori sono finiti e in Italia ormai lo Stato ormai fa rima con Pilato. Per la serie, va ora in onda lo spot di Palazzo Chigi: “Cari italiani, vedetevela voi, vi terremo aggiornati sulla prossima sottovariante”.

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