“Un 47enne uscito sabato dagli arresti domiciliari a seguito di una condanna per furto decide di festeggiare la libertà con la compagna 37enne. Si infilano in una Smart a due posti senza patente e senza polizza assicurativa. Stipano una figlia 16enne di lei nel bagagliaio. Un’altra di 8 anni va in braccio alla mamma senza che ella indossi la cintura di sicurezza, e va incontro al destino di morte che i due adulti hanno scritto per lei con la loro ignoranza esistenziale. Lui esce dai domiciliari per andare in carcere per direttissima. Lei, in ospedale con una denuncia per omicidio stradale”. Lo afferma il giornalista Angelo Forgione sulla tragica fine di una bambina di 8 anni morta in un incidente che vedeva quattro persone viaggiare a bordo di una Smart.
“Siamo di fronte a due campioni del mondo di incoscienza sul podio di questa tragedia assurda in cui non c’è nulla di normale e di legale – evidenzia Forgione -. È il trionfo dell’inciviltà, figlio dell’ignoranza e della mancanza di istruzione, che in certi quartieri di Napoli tocca picchi drammatici. E mi avvilisce dover dividere questa meravigliosa città che amo con tutto me stesso con persone che si beano della comodità dell’ignoranza e vivono come bestie, totalmente incuranti del danno che arrecano agli altri, oltre che a se stessi”.