TAORMINA – Tra le sue dichiarazioni sulla crisi idrica in Sicilia, a cui ha dedicato un lungo comizio ieri sera, il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, non ha risparmiato anche una bordata a Webuild.
De Luca, nel suo ennesimo affondo sull’attuale governo regionale, ha espresso delle perplessità sulla dotazione idrica concessa nell’isola a Webuild. Il colosso delle costruzioni sta realizzando la nuova linea ferroviaria prevista da Rfi in Sicilia per l’alta capacità, con interventi che riguardano anche Taormina, dove si prevede la realizzazione di due nuove stazioni.
“Io non ce l’ho con Webuild ma vorrei capire se è vero che in Sicilia gli stanno dando 15 litri/secondo a Webuild. Mi risulta questa cosa, ma come si fa a dare 15 l/s per uso industriale, che addirittura viene dopo l’uso agricolo. Quindi quest’acqua non si può dare. E chi è intervenuto sinora? Nessuno”, ha detto De Luca.
“A livello regionale si dovevano prendere tutti i concessionari di acqua idropotabile e metterli ad un tavolo per dire che l’acqua bisognava mandarla nei comuni ad uso idropotabile. Quindi quella che veniva data per fini agricoli e industriali bisognava razionalizzarla. E invece ci sono consorzi privati che attingono al Fiumefreddo centinaia di litri acqua al secondo e si vendono l’acqua a fini agricoli. Il Codice dell’Ambiente parla chiaro e quando c’è un’emergenza prima l’acqua va data per fini idropotabili e poi viene tutto il resto. Lo dice la legge: non si lascia la gente senza l’acqua. Dove si registrano dei danni all’agricoltura poi, in un secondo momento, si va a risarcire ma non è questa la priorità. E’ la gente la priorità.