TAORMINA – Il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord a Taormina, Antonio Gullotta, interviene sulle parole pronunciate sabato scorso da Cateno De Luca alla convention a Palermo sulla sua elezione a sindaco definita “un premio di consolazione” dopo la mancata elezione a presidente della Regione.
“In merito alle dichiarazioni di Cateno De Luca nella convention a Palermo – afferma Gullotta a TN24 – in primo luogo, è importante chiarire alcuni aspetti che in una successiva analisi risultano distorti o non del tutto corretti rispetto al lavoro svolto dal sindaco, Cateno De Luca, e alle scelte politiche che hanno portato al risanamento del Comune di Taormina. Qualcuno fa finta di non capire ma le parole di Cateno non devono essere strumentalizzate. Occorre sottolineare che la definizione di “premio di consolazione” attribuita a Taormina che sembra aver suscitato così tanto scalpore, non va intesa come un discredito per la città, anzi. Cateno De Luca ha sempre dichiarato e lo ha confermato anche nel discorso che è stato riportato di aver scelto di dedicarsi a Taormina perché per lui la Città del Centauro rappresentava la Sicilia in miniatura e quindi se si ha l’obiettività di guardare alle sue dichiarazioni in modo non prevenuto o preconcetto è chiaro quanto fosse ed è importante Taormina”.
“De Luca – continua il coordinatore comunale e consigliere di maggioranza – ha sempre messo al centro della sua azione amministrativa l’interesse della città, con un impegno costante che ha portato a risultati concreti, come la chiusura del dissesto finanziario, un risultato che non ha precedenti e che merita di essere riconosciuto. Il risanamento del Comune, completato in tempi record, ha garantito a Taormina una solida base finanziaria, con 45 milioni di euro in cassa e la gestione dei debiti completamente saldata. Non dimentichiamo poi la norma sui Parchi archeologici approvata dall’assemblea regionale siciliana fortemente voluta da Cateno De Luca e diventata modello per la Sicilia che ha consentito il riconoscimento del 15% degli incassi della vendita dei biglietti di ingresso ai comuni che ospitano i parchi fino a un massimo di 600.000 euro all’anno, e 5 serate al mese ai comuni per le proprie iniziative. Una norma che quest’anno porterà alle casse comunali un introito di oltre 1 milione e 600 mila euro. Questo provvedimento garantirà al Comune un introito di 1 milione e 700 mila euro, sostenendo così la valorizzazione del patrimonio e il benessere delle comunità locali”.
“Per vent’anni abbiamo avuto amministratori che hanno abitato il Palazzo h24, ma con quali risultati? Abbiamo avuto sindaci iperpresenzialisti, amanti delle passerelle, presenti a tutti i cocktail, amanti degli aperitivi, peccato che poi non si accorgevano che magari non venivano pagati i fitti al Comune, a volte anche da quei locali in cui facevano gli aperitivi, il tasso di evasione dei tributi locali era alle stelle, l’abusivismo rispetto all’occupazione del suolo pubblico una prassi consolidata. Quindi? Su De Luca allora possiamo dire che ha segnato un nuovo record, essere talmente un bravo amministratore da riuscire a gestire la macchina amministrativa anche conciliando con gli altri suoi molteplici impegni. Ci sono stati sindaci, assessori e amministratori nel passato che nel palazzo vivevano si, ma solo per coltivare evidentemente i loro interessi”.
“Cateno De Luca – conclude Gullotta – ha portato avanti un progetto per la Sicilia che include anche il ruolo di sindaco di Taormina, grazie a una visione che va ben oltre i confini locali. Sarebbe più utile guardare ai risultati concreti che sono stati raggiunti. Per chi volesse approfondire, è sempre disponibile la relazione di mandato che il sindaco ha consegnato alla città, un gesto che, tra l’altro, nessuno aveva mai fatto prima di lui“.