TAORMINA – “Arriverà il giorno in cui sì potrà scegliere di tornare al passato anche se per fortuna non sarà mai più lo stesso passato, o se continuare a costruire questo tipo di futuro”. Lo afferma il coordinatore comunale di Sud chiama Nord a Taormina e consigliere comunale di maggioranza, Antonio Gullotta, che così ha commentato le dinamiche amministrative di questa fase in città e le attività poste in essere dalla casa municipale in questa fase di Ferragosto.
“Tra le tante attività amministrative ed il mio lavoro – ha detto Gullotta -, ho trascorso oltre 30 ore consecutive senza dormire tra ieri e oggi. È un sacrificio che, con entusiasmo e passione, si ripete da due anni durante il Ferragosto. Nonostante eventuali critiche o pensieri contrari, sono orgoglioso di poter vivere questi anni “politici” accanto a una figura di grande esempio e capacità come Cateno De Luca. In tantissimi anni, non avevo mai visto molte delle cose che ora accadono nella nostra città, come la tutela e la salvaguardia delle spiagge, un impegno che il nostro sindaco porta avanti in prima persona. Anche se può esserci una parte di voglia di mostrare quello che si fa, c’è senza dubbio anche il coraggio e la capacità di amministrare”.
“La mattina di Ferragosto, durante i nostri sopralluoghi, abbiamo incontrato tantissimi ragazzi a cui è stato chiesto di smontare le tende e lasciare pulita la spiaggia, continuando comunque a godersi il Ferragosto in spiaggia nel rispetto di tutti. Vedere la loro collaborazione e l’apprezzamento per ciò che stavamo facendo è stato un grande stimolo a continuare a svolgere il mio mandato con il massimo impegno, senza mai risparmiarmi, giorno dopo giorno, consapevole che spesso bisogna fare scelte impopolari, guardando non al consenso, ma a ciò che è giusto, per garantire ai giovani un futuro migliore”.
“Quando i ragazzi tra le tante cose, non sapranno cosa significhi non avere bagni pubblici a Taormina o non ricorderanno in che condizioni versava la spiaggia di Mazzarò, quella sarà la mia, ma mi permetto di dire anche la nostra, più grande vittoria”, conclude Gullotta.