Il caso Garlasco è tornato d’attualità con le nuove indagini sul delitto di Chiara Poggi e ad attendere gli sviluppi di questi ulteriori accertamenti è anche e soprattutto Elisabetta Ligabò, la mamma di Alberto Stasi, il ragazzo che fu condannato nel 2015 a 16 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata.
Fu proprio la madre di Stasi, alla fine del 2017, a presentare l’esposto che fece iscrivere sul registro degli indagati, per la seconda volta, Andrea Sempio (la prima volta era stato già indagato nel 2008).
La signora Elisabetta non ha mai dubitato della colpevolezza di suo figlio. “Se avessi avuto il minimo sospetto che era stato lui – disse in una intervista a “Bianco e Nero”, su La7 -, io stessa personalmente lo avrei portato dai carabinieri. C’è una sentenza ma ciò non toglie che dalle nuove indagini tutto potrebbe cambiare. Era stato assolto due volte, qual è la prova certa che sia stato lui e per la quale è stato condannato? Sono solo supposizioni, non ci sono elementi certi che abbiano potuto portare alla colpevolezza e alla condanna. Io non ho mai dubitato di Alberto, neanche per un attimo”.
“Mio marito, il papà di Alberto, era la persona che mi dava sostegno e mi aiutava quando non dormivo e piangevo. Temo che mio marito sia morto a causa di questo dolore”, ha evidenziato la mamma di Stasi, parlando del marito Nicola, scomparso il 25 dicembre 2013.
“Quando ci fu la sentenza di condanna, la prima cosa che disse Alberto ai suoi avvocati è stata: “Proteggete la mia mamma”, ha aggiunto la mamma di Stasi.


