Spunta un altro giallo nel caso Garlasco, che potrebbe aggiungersi ai tanti altri elementi ancora da chiarire per accertare in via definitiva chi ha ucciso Chiara Poggi e quale potrebbe essere il movente del delitto avvenuto nella villetta di Via Pascoli il 13 agosto 2007.
La Procura ha acquisito i diari di Andrea Sempio, e si è parlato di una “ossessione” da parte del 37enne – indagato per omicidio in concorso – nei confronti di Alberto Stasi.
Il diretto interessato si difende e respinge questa accusa, sostenendo che alcune sue riflessioni sarebbero da contestualizzare in quanto avrebbero fatto seguito solo a interviste o uscite pubbliche da parte del fidanzato di Chiara Poggi.
“Quando era uscita l’intervista di Stasi alle ‘Iene’ avevo scritto sicuramente ‘Stasi lo stanno facendo santo’. Fine. Nei miei diari non ci sono grosse riflessioni su di lui, solo frasi di poche parole. Ci saranno nei quaderni alcuni esercizi biografici in cui ripercorro la mia vita e racconto di quando mi hanno coinvolto nell’indagine nel 2016-2017″. Queste le parole di Sempio in un messaggio inviato alla redazione di Quarto Grado per fare chiarezza sul punto.
Già in precedenza si era ipotizzato uno strano comportamento da parte di Sempio verso Stasi, in particolare in riferimento ad un’illustrazione postata dall’allora 19enne amico di Marco Poggi su Facebook, in cui Sempio riportava delle citazioni del libro per bambini “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
“Lì – continua Sempio, riferendosi ai propri diari – parlo però della mia esperienza, non ci sono riferimenti sicuramente ad Alberto Stasi a meno che i riferimenti non li facciano come per l’immagine del Piccolo Principe. L’ossessione per Stasi però proprio no, la smentisco a meno che non inizino a prendere cose, a caso riferendole a lui”.
