TAORMINA – Non si spegne l’eco del tragico destino a cui è andato il giovane di Letojanni, Francesco Caruso, morto il 21 aprile scorso all’ospedale San Vincenzo di Taormina a seguito delle conseguenza di un incidente avvenuto sulla SS114 a Spisone.
Come si ricorderà, la famiglia del ragazzo – con un gesto di grande cuore -, dopo la morte di Francesco, decise poi di acconsentire alla donazione degli organi. Il prelievo multiorgano è stato eseguito al San Vincenzo di Taormina dall’équipe coordinata dal dott. Giuseppe Bove, coordinatore locale del CRT Sicilia-Centro Regionale Trapianti (e responsabile del Centro per il Dolore del San Vincenzo) e ha ridato la speranza di una vita normale a 7 persone. Tra questi pazienti che hanno ricevuto il trapianto degli organi c’è anche una bambina di 1 anno, operata a Torino.
E adesso il Centro Regionale Trapianti del Piemonte – Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ha scritto una nota ufficiale di ringraziamento all’equipe medica, sovrintesa dal dott. Bova, che ha eseguito a Taormina l’espianto degli organi.
“Vorremmo ringraziare i colleghi del CNT Operativo e i colleghi del CRT che hanno coordinato insieme all’equipe di Rianimazione dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina per la segnalazione del donatore di organi, avvenuta il 22 aprile scorso, e per il lavoro e la collaborazione prestati. Grazie alla vostra attiva partecipazione è stato eseguito un intervento su un paziente di un anno“.
Francesco Caruso adesso è lassù nel giardino degli angeli ma grazie a lui e alla straordinaria generosità dei suoi genitori, 7 persone hanno avuto in dono la speranza di poter riacquistare una vita piena: questi pazienti e le loro famiglie oggi ringraziano riconoscenti e commossi.