LETOJANNI – Dopo 9 interminabili anni di attesa, torna alla normalità l’autostrada A18 a Letojanni, dove nel 2015 si verificò una frana. Questa mattina è stata effettuata la riapertura dell’ultimo tratto di autostrada che era ancora indisponibile al transito. La circolazione in autostrada, all’altezza della frana, torna così alle piena regolarità ed è arrivato il momento dell’addio al doppio senso e ai disagi che hanno tormentato per un tempo infinito gli utenti della A18 Messina-Catania.
E’ stata realizzata una galleria all’altezza della carreggiata a monte e non ci sarà invece un secondo tunnel che avrebbe prolungato ancora un cantiere che è andato avanti per diversi anni. Al crepuscolo di anni di polemiche, di stallo, con la battaglia dei cittadini, e un cantiere che sembrava non arrivare mai al traguardo, si è arrivati oggi alla riapertura completa del tratto paralizzato dalla frana.

Alla cerimonia di riapertura era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò e i vertici del Consorzio Autostrade Siciliane, in particolare il direttore di Autostrade Siciliane Franco Fazio e c’era anche il dg del Dipartimento delle Infrastrutture, Salvatore Lizzio.
Da qui al 20 luglio prossimo si prevede, comunque, ancora la chiusura alternata delle corsie di emergenza, tra i km 32-34, in entrambe le direzioni di marcia, sia di giorno che di notte.
“Da oggi alle ore 12 – fa sapere il Cas – è stata riaperta al traffico sulla A18 la tratta interessata, nel 2015, dalla frana che provocò il distacco di materiale dalla collina che sovrasta l’autostrada, ricadente nel comune di Letojanni, con conseguente invasione della carreggiata. Si è trattato di un intervento particolarmente complesso, a causa della difficile conformazione dei luoghi e per l’incombente pericolo di nuovi fenomeni franosi. La zona è stata messa in sicurezza, attraverso la realizzazione di una galleria artificiale, avente anche lo scopo di stabilizzare il piede del pendio ed impedirne il protrarsi dello scivolamento. Inoltre, l’intervento ha previsto il posizionamento di una rete tridimensionale ad alta resistenza ancorata alla roccia stabile. La seconda galleria, sulla tratta lato mare, non è risultata più necessaria”.
L’intervento è stato realizzato dall’Ufficio commissariale governativo contro il dissesto Idrogeologico con un importo residuale dei lavori di € 16.311.717,13, coperto con i fondi “FSC 2014/2020. Patto per il Sud della Regione Siciliana – Ridistribuzione delle risorse per gli interventi ricompresi nel Patto – Area tematica 2 Ambiente – Obiettivo strategico Dissesto idrogeologico”, giusta delibera di giunta regionale 25 ottobre 2019, n. 384.