TAORMINA – Rosario Coppolino è stato nominato sovrintendente della Fondazione Taormina, per la durata di 4 anni. L’incarico è stato conferito per un importo di 50 mila euro lordi omnicomprensivi annui (oltre IVA ai sensi di legge se dovuta).
L’impegno finanziario dell’ente per il compenso al professionista nell’arco della durata quadriennale dell’incarico – dalla sottoscrizione del contratto sino al 2029 – sarà, dunque, di complessive 200 mila euro.
Coppolino, 60 anni da compiere nel prossimo dicembre, è nato a Milano ma è originario di Taormina, dove il fratello Salvatore (stimato medico dell’ospedale San Vincenzo) è attualmente consigliere comunale di maggioranza.
Il nuovo sovrintendente della Fondazione Taormina ricopre dallo scorso febbraio anche l’incarico di sovrintendente della Fondazione Messina per la Cultura.
Le funzioni assegnate all’incaricato sono le seguenti: “predisporre i programmi e gli obiettivi, da presentare annualmente all’approvazione del Consiglio di Indirizzo; predispone i bilanci preventivo e consuntivo da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Indirizzo; partecipare alle riunioni del consiglio di indirizzo senza diritto di voto; collaborare con il presidente per il raggiungimento dello scopo della Fondazione; coordinare e sovrintendere alla gestione delle risorse umane di cui la Fondazione si avvale con tutti i conseguenti poteri e responsabilità; svolgere le funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione; sovrintendere e coordinare le attività artistiche, culturali, tecnico-amministrative ed economico-finanziarie della Fondazione, di cui è il responsabile, in conformità agli indirizzi gestionali e finanziari stabiliti dal consiglio di indirizzo desumibili anche dal bilancio preventivo; tenere i libri e le scritture contabili della Fondazione; dirigere e coordinare in autonomia, nel rispetto dei programmi approvati e del vincolo di bilancio, l’attività istituzionale della Fondazione e le attività connesse e strumentali; proporre al Consiglio di Indirizzo la nomina o la revoca dei direttori artistici”.
