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Ex parcheggio FS di Taormina, Raneri va all’attacco. E dà ragione al j’accuse di TN24

TAORMINA – A 6 anni, quasi 7 ormai, di distanza dalla vendita del parcheggio dell’ex stazione ferroviaria di Taormina e dalla incomprensibile scelta del Comune di non autorizzare Asm a farsi avanti per acquistare l’area (poi rilevata da Interbus) si riapre la discussione sulla vicenda. Nei giorni in cui si concretizza l’accordo tra Comune e Asp Messina per il parcheggio dell’ospedale, siamo stati noi su TN24 a riaccendere i riflettori su quella paradossale storia che andò in scena nei primi mesi del 2018, nella fase finale della legislatura in cui al governo c’era l’Amministrazione Giardina. E sulla questione interviene l’ex consigliere comunale Eugenio Raneri, che allora era in Consiglio tra i banchi dell’opposizione.

“Egregio direttore – scrive Raneri -, mi spiace contraddirla, ho letto con attenzione il suo articolo che riporta i fatti per una parte non veritiera e necessita di qualche precisazione. Al tempo dei fatti l’Amministrazione era retta dal sindaco Giardina ed il Comandante Dott. Pappalardo era Commissario liquidatore ASM (come riportato, infatti, da TN24) ed io ricoprivo il ruolo di consigliere comunale di opposizione e componente della 1^ Commissione consiliare: per altro in Commissione avevamo detto per vie brevi al Commissario liquidatore di partecipare alla gara indetta dalle Ferrovie dello Stato per il Parcheggio della Stazione, anche perché perché Asm aveva le risorse). Apprendo dalla stampa – del tempo – dell’aggiudicazione del parcheggio da parte delle Ferrovie alla Interbus. Contatto il dott. Pappalardo il quale mi assicurava di aver richiesto l’autorizzazione al Consiglio comunale con determina per il tramite della presidenza del Consiglio e mi fa avere per vie brevi la determina”.

“Faccio i necessari accertamenti sul sito di Asm e al protocollo del Comune per l’inoltro agli uffici competenti, con il seguente esito. La determina risultava smistata correttamente dal protocollo ma la presidenza del Consiglio non l’aveva trasmessa né alla 1^ Commissione consiliare per il rilascio del parere né – mai – scritta all’Ordine del Giorno del Consiglio comunale per essere trattata e decisa. Ne consegue logicamente che il Consiglio comunale non poteva pronunciarsi sul nulla. I fatti esposti – conclude Raneri – sono incontestabili e verificabili; l’enigma non è ascrivibile o imputabile a strategie o logiche riconducibili a competizioni elettorali amministrative, forse a competizioni elettorali regionali. Ma questo è il mio personale pensiero. Oriana Fallaci scriveva “Ogni cosa è fatta di tre punti di vista: il mio, il tuo e la verità”.

E allora a queste parole del nostro amico Eugenio Raneri, politico che stimiamo da sempre e ha fatto cose importanti per Taormina, aggiungiamo una nostra breve riflessione ulteriore sul caso, che evidentemente ha stimolato un certo dibattito. La nota del presidente (come lo chiamiamo da sempre) Raneri non contraddice affatto la nostra versione dei fatti, semmai ne conferma in pieno, alla virgola, il racconto di TN24. Il mancato acquisto del parcheggio della stazione da parte del Comune – per il tramite di Asm – è una di quelle storie sulle quali è molto meglio stendere un velo pietoso. Un’opportunità persa per la città, una scelta scriteriata – lo ribadiamo – della politica taorminese. E nessuno venga a raccontarci oggi qualche fregnaccia legata ad impedimenti vari che non consentivano di autorizzare Asm a proporsi per il parcheggio FS. La delibera in oggetto non è mai stata discussa (né mai votata) per una volontà politica. E’ stata fatta una scelta ben precisa, secondo noi sbagliata, ma così è andata. Non sarà stata colpa, ovviamente, del nostro amico Raneri, che era all’opposizione e dice anche lui cose che devono far riflettere. Qualcuno forse al Comune di Taormina non moriva dalla voglia di assecondare i piani di Asm? Chissà, d’altronde è un sentimento politico contrastante, una giostra che nel tempo ha unito, diviso e poi riappacificato parecchi ex amministratori della città. Mettiamola così. Lo ribadiamo nella consapevolezza – senza offesa per nessuno e non volendo peccare di presunzione – che quando li raccontiamo noi i fatti accaduti negli ultimi 25-30 anni a Taormina…non c’è “trippa per gatti”. Vale per tutti i politici taorminesi: tutti, nessuno escluso.

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