Non ce l’ha fatta Chiara Jaconis, la ragazza padovana di 30 anni, colpita da un vaso, caduto da un balcone dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Ha lottato per la vita ma si è dovuta arrendere. E’ giunta in ospedale in gravissime condizioni, in codice rosso, prima all’Ospedale Pellegrini e poi trasferita Ospedale del Mare. La giovane era stata sottoposta dai medici ad un delicato intervento chirurgico d’urgenza nel disperato tentativo di salvarle la vita. Ma dopo 48 ore dalla tragedia il destino della ragazza si è purtroppo compiuto nel modo più atroce. E’ stata aperta un’indagine sull’accaduto e la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo. Si ipotizza il reato di omicidio colposo.
“Quando mi hanno detto che dovevo venire a Napoli, pur essendo io calabrese di origine – ha detto con parole toccanti Gianfranco Jaconis, padre della ragazza – avevo qualche pregiudizio verso questa città. Per cui pensavo di arrivare in un ospedale fatiscente. Ho trovato, invece, un bellissimo ospedale ma soprattutto medici e paramedici che hanno dimostrato tutta la loro umanità, oltre alla loro professionalità, e sono entrati nel mio cuore. Li voglio ringraziare pubblicamente, devono essere orgogliosi di quello che sono, sono stati fantastici. A loro il più grande degli abbracci”.
