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Droga, nella pianura bergamasca si consumano 2.850 dosi di cocaina al giorno

MILANO (ITALPRESS) – Nella pianura bergamasca si consumano 2.850 dosi di cocaina al giorno, 8.800 di cannabis e 450 di eroina. In aumento anche l’assunzione di sostanze stupefacenti sintetiche. E’ questo lo scenario che emerge dall’indagine sul consumo di droghe in provincia di Bergamo promosso dall’Associazione Genitori Antidroga, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, presentato questa mattina a Palazzo Pirelli.

“La società sta cambiando. Le nostre città stanno cambiando e con esse anche il mondo dei giovani, soprattutto dei minori – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. I casi di difficoltà nella gestione delle relazioni sono condizioni che rischiano di avvicinare i più giovani e i più fragili al mondo delle dipendenze. Insegnanti, genitori, educatori e studenti devono prendere posizione di fronte a fenomeni di emergenza sociale, come la droga, rifiutando l’indifferenza. E’ fondamentale prevenire situazioni di isolamento e promuovere occasioni di confronto e di crescita: strumenti indispensabili per affrontare potenziali disagi ed evitare il fenomeno delle dipendenze. Dobbiamo ripartire da qui per ricostruire relazioni sane nelle comunità”. “Dal report presentato questa mattina emergono dati drammatici sull’uso delle sostanze stupefacenti nella pianura bergamasca – ha sottolineato il Consigliere regionale Giovanni Malanchini (Lega) -. Regione Lombardia sta affrontando questo fenomeno secondo una logica multidisciplinare puntando al trattamento sociosanitario delle tossicodipendenze, ma anche all’azione di prevenzione. E’ un lavoro che stiamo portando avanti in sinergia con gli enti locali e, in particolare, con i Sindaci che sono le sentinelle dei territori e, nella lotta alle dipendenze, sono i primi punti di riferimento delle loro comunità”.

“E’ nostro compito dare le risposte necessarie per fronteggiare un fenomeno che è in continua crescita: non più solo limitato al consumo di stupefacenti, ma esteso anche a comportamenti compulsivi come il gioco d’azzardo e correlato al sistema della criminalità” evidenzia la Consigliera regionale Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia), componente del Comitato di indirizzo e coordinamento istituito dalla legge regionale n°23/2020. “La situazione in Lombardia – prosegue Paola Bulbarelli – è molto preoccupante e vede la nostra regione al primo posto per dipendenze: 7 adolescenti su 10 fanno uso di sostanze stupefacenti, le ragazze hanno superato i maschi per il consumo di alcol che è in impressionante aumento, 6 su 10 hanno giocato d’azzardo almeno una volta e solo il 27% considera la ludopatia una malattia. La droga e le nuove dipendenze sono una piaga sociale da combattere ogni giorno e con ogni mezzo a disposizione”. L’indagine si fonda su una serie di monitoraggi delle acque reflue non trattate in ingresso al depuratore Cogeide di Mozzanica. Dal loro esame è stato possibile ricavare dati oggettivi sui consumi di droga in 18 Comuni della pianura che comprendono una popolazione complessiva di circa 90mila abitanti.

“Questi numeri – sostiene il presidente dell’Aga Enrico Coppola – ci confermano quanto ripetiamo da tempo: il consumo di cocaina nella Bergamasca è ormai consolidato e si è trasformato in un fenomeno di costume. Chi la consuma si sente più sicuro e pensa di averne il controllo. Ma il lungo consumo di cocaina porta a pesanti danni psichiatrici, oltre che fisici. Lo dimostra il fatto che sono in aumento le doppie diagnosi: persone che devono essere prese in carico sia per problemi di tossicodipendenza che, appunto, per problemi psichiatrici”. Coppola entra anche nel merito dei dati sul consumo di cannabis che “confermano ulteriormente come anche questa droga crei dipendenza: le persone che vengono da noi per questo problema fumano hashish durante tutto l’arco del giorno alla ricerca di un piacere che non trova più perchè ormai assuefatto”.

Preoccupano i consumi di eroina che, dopo essere risultati insignificanti fino al 2019, dal 2020 hanno iniziato a crescere. Oggi si consumano 5 dosi al giorno ogni mille abitanti. Quindi, ogni giorno, nella Bergamasca si consumano mediamente più di 5mila dosi di eroina. Cresce il consumo di ecstasy, anche se in numeri assoluti si tratta di consumi ancora contenuti: dal dato zero del 2009 e del 2011 si è passati a 0,20 dosi al giorno ogni mille abitanti. Stesso trend per la ketamina il cui consumo, fra il 2014 e il 2021, è rimasto costantemente fra i 4-6 milligrammi al giorno per mille abitanti, mentre nel 2023 è salito a 10 milligrammi al giorno ogni mille abitanti. Sono, invece, state rilevate per la prima volta in piccole quantità di un catinone sintetico (il metcatinone) e di triptamine (N,N-dimetiltriptamina), sostanze allucinogene che possono avere conseguenze psichiatriche gravi già dopo un breve periodo di assunzione.

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