Il wedding tourism si conferma un comparto strategico per il turismo italiano, con un impatto economico in continua crescita. I dati della nostra ricerca, presentati ieri in conferenza stampa presso la sede ENIT a Roma, evidenziano un trend positivo che rafforza il posizionamento dell’Italia come prima destinazione mondiale per i matrimoni di coppie straniere.
Significativa la crescita della domanda internazionale: nel 2024, oltre 15.100 matrimoni di coppie straniere sono stati celebrati in Italia, segnando un incremento del +11,4% rispetto all’anno precedente.
Da evidenziare anche l’aumento del budget medio per evento: la spesa media per matrimonio ha raggiunto i 61.500 euro, con una crescita del +4,2% rispetto al 2023.
Poi i principali mercati di riferimento: USA (30,4%), Regno Unito (20,7%) e Germania (8,7%) dominano il panorama internazionale, mentre cresce l’interesse da Cina, Russia e Giappone, segno di un’espansione nei mercati di lungo raggio.
Le location più richieste sono le ville, che continuano a essere le mete predilette per le celebrazioni, con una leggera crescita di richieste anche per residenze storiche e hotel di lusso.
In riferimento all’eterno tema della destagionalizzazione del settore: oltre il 22% degli eventi si concentra nei mesi autunnali, con un aumento delle celebrazioni a ottobre e novembre, testimoniando un ampliamento della stagione del wedding tourism.
Infine, le tendenze emergenti: la ricerca evidenzia un crescente interesse per matrimoni esperienziali e personalizzati, con una domanda sempre più elevata per wedding planner specializzati, format innovativi come il “quiet wedding”, cerimonie immersive e matrimoni green, in linea con una maggiore attenzione alla sostenibilità.
Tra le destinazioni più ricercate in Italia c’è anche Taormina, capitale siciliana del turismo e location che nell’immaginario collettivo viene considerata la meta maggiormente desiderata nel Mezzogiorno, con un numero crescente di coppie che decidono di coronare qui il loro sogno d’amore.