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De Luca: “Sui nuovi parcheggi a Taormina respingo al mittente un’insinuazione…”

TAORMINA – “Io sono sempre stato disponibile al dialogo e al confronto ma nella mozione portata in aula dall’opposizione sui parcheggi si sono permessi di mettere in evidenza che, a loro dire, “…questa operazione possa essere solo il preludio ad ulteriori affidamenti per consulenze e progetti vari che poco riguardano l’interesse pubblico…”. Già qui si vede la maliziosità e che non si è obiettivi e io respingo al mittente l’insinuazione”. Lo afferma il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, nel dibattito sui nuovi parcheggi che la Giunta ha chiesto ad Asm di individuare sino ad un massimo di 5 ulteriori posti auto.

“Di fronte a un tema così serio, che stiamo affrontando con una visione strategica, non si può avere questo pregiudizio e questo approccio strumentale. Abbiamo posto un tema ben preciso e questo studio di massima che verrà fatto non c’entra niente con una progettazione. Lo studio di massima serve ad avere dati che neanche l’opposizione conosce, perché loro non sanno la mobilità lavorativa quotidiana e quanti lavoratori vengono ogni giorno a Taormina e parcheggiano abusivamente non trovando alcuno spazio per la sosta. La sicurezza stradale viene messa in pericolo ovunque, ogni giorno, e quelli che se ne sono sempre fregati, oggi vorrebbero farci la lezione”.

“E poi – conclude De Luca – ci viene detto che c’è l’overtourism, il cosiddetto “semu assai”. A Taormina abbiamo scoperto che “semu assai” mentre ci si prende a coltellate per un metro di suolo pubblico. Lo vedremo se è così, ma se ci sono delle criticità strutturali, significa che chi c’era prima di noi nel palazzo non era tanto interessato ad affrontare il problema. Noi una soluzione la vogliamo trovare e il passaggio aprile-settembre è solo un modo per sintetizzare, in termini provocatori, che tra residenti, turisti e mobilità lavorativa e quanti posti auto sono disponibili oggi, non dovremmo più fare entrare nessuno. E’ immaginabile una situazione del genere? Siamo sicuri che non servono posti auto per affrontare le questioni di vivibilità, viabilità e sicurezza?”.

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