TAORMINA – Il Comune di Taormina è ufficialmente fuori dal dissesto. Dopo 1093 giorni dalla dichiarazione sancita il 22 luglio 2021 dall’ex Consiglio comunale viene così sancito il riequilibrio dei conti di Palazzo dei Giurati. Il Ministero dell’Interno accoglie il piano di estinzione del debito, arriva l’attesa svolta e il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, prende atto con soddisfazione della decisione della Commissione per la Stabilità finanziaria degli Enti locali.
“Siamo fuori dal dissesto! Oggi pomeriggio è stato esitato dal Ministero il nostro piano, senza osservazioni. Il Salva Taormina ha funzionato!”. Questo l’annuncio del sindaco De Luca a TN24.
“Abbiamo fatto ed approvato lo scorsa estate una manovra fondamentale per consentire al Comune di Taormina di uscire dal dissesto. Ci siamo presi la responsabilità di fare una manovra importante. Ed è una manovra che se fosse stata fatta anni prima avrebbe evitato il dissesto del Comune di Taormina. Noi, facendo la nostra parte, e mettendo la Commissione Liquidatoria nelle condizioni di chiudere il dissesto, abbiamo consentito il riequilibrio dei conti di questo Comune”.
“Anche la questione della pressione tributaria è chiara: sino a tutto al 2026 sarà al massimo ma non lo stabilisce l’Amministrazione De Luca. Lo stabilisce la procedura del dissesto e questa è una delle conseguenze del dissesto, anche quando si esce dal dissesto. Ma in genere l’arco temporale medio che occorre per l’uscita da un dissesto è di 5 anni almeno e a Taormina saremo un’anomalia in positivo. Una delle sanzioni è quella delle tariffe al massimo, per legge. E al massimo non significa che io prendo una parte della base impositiva e faccio finta che non esiste. Sarebbe, ovviamente, collusione con chi chi evade. Significa che tutta la base impositiva, piaccia o non piaccia, va a tariffazione al massimo. Quello che abbiamo ereditato è questo e abbiamo affrontato la materia finanziaria con rispetto per tutti e senza sconti per nessuno. Intanto siamo riusciti, con il Salva Taormina, a portare Taormina fuori da un dissesto che questa città non meritava”.