TAORMINA – Mentre si intensificano le voci di un patto all’orizzonte con il centrodestra, il sindaco di Taormina, Cateno De Luca lancia nuovi indizi sulle sue future strategie politiche e su quelle che saranno le posizioni del suo movimento Sud chiama Nord.
“Tutti mi chiedono cosa farò da grande. Ma perché vi ponete questa domanda? Noi siamo già grandi. Portatemi un altro esempio vivente che è riuscito a raggiungere i nostri risultati. Ma quando mai si era visto un movimento civico che in Sicilia ha raggiunto il 25% con il suo candidato alla presidenza della regione? Tanti prefigurano il mio crepuscolo ma io già sono contento così”. Queste le parole di De Luca che poi ha concluso con una sua profezia: “Comunque una cosa è certa: noi nel 2027 saremo al governo della Sicilia”.
De Luca ha già fatto sapere che non farà più una corsa solitaria e la missione del suo partito ora è quella di uscire dall’isolamento politico, ha bollato la sinistra come “oppositori di professione” (e aggiungendo che politicamente… “hanno la sindrome del suicidio assistito”), si è detto di essere pronto a fare il “numero due” del futuro governo siciliano, evidenziando che “è meglio fare il numero due di un governo che il capo dell’opposizione”. Poi soprattutto è arrivato il disgelo ed è scoppiata la pace a sorpresa con il governatore Renato Schifani dopo tre anni di scontro politico durissimo. E adesso De Luca sembra proiettato verso uno scenario in cui tutti i segnali politici convergono verso la prospettiva di un’alleanza con il centrodestra.