Si fa sempre più spigoloso lo scontro tra Cateno De Luca e Dafne Musolino dopo l’addio al movimento “Sud chiama Nord” della senatrice messinese.
“Dafne, ti sei sentita trascurata da Laura Castelli? Ti sei presa il mio sangue. Ti sei fatta eleggere al Senato e poi sei scappata. Hai uno stipendio di 15 mila euro al mese eppure da febbraio o marzo – devo chiedere al tesoriere – non versi i soldi al partito. Il nostro movimento non ha finanziamenti, si auto-finanziamenti. Dafne ora almeno darà a Sud chiama Nord gli arretrati dei 2 mila euro al mese?”, ha detto De Luca nella sua diretta social di questa mattina.
“Le tue capacità te l’ho sempre riconosciute, cara Dafne e tu ci hai pugnalato, dimostrando di essere una grande teatrante”, sottolinea De Luca. “Cara Musolino, come mai oggi vai ad un’iniziativa di Cuffaro? Il buon Totò c’entra nell’operazione che ha portato la nostra ex parlamentare da Renzi, è tutto un gioco politico. Cuffaro annunciava la presenza alla festa dell’amicizia a Ribera già mercoledì, come faceva a saperlo, visto che di certo noi non siamo in buoni rapporti con Cuffaro e mi ha pure denunciato. Questa storia andava avanti da mesi. E ora Dafne vuole passare per la vittima e succube dell’orco De Luca”.
“L’ho cresciuta io, è stata il mio avvocato di fiducia. O non ho capito niente io e può aprire una scuola di recitazione o Renzi è stato bravo ad ubriacarle e a farle dimenticare le nostre battaglie. Mi sputerei in faccia, è opportuno da parte mia chiedere scusa agli elettori”, rimarca De Luca.
“Ti invito, cara Dafne – conclude De Luca -, a candidarti alle Europee e vedremo quanto voti prendi e quanto sei forte. Dimostra che stai crescendo, sdoganati e investi sul tuo sangue. Altro che dittatore, ho dato ampio spazio a tutti e soprattutto a te, visto che sei un senatore della Repubblica. Io preferirei essere mandato a quel paese che essere pugnalato. Ho sempre detto che forse non sono un buon esempio ma sono una persona vera e sincera, nel bene e nel male. Ora vedremo quali battaglie per il territorio farà Dafne e quali risultati porterà. Le Europee potranno dimostrare di quei 260 mila voti per il Senato, quanti sono gli elettori che la voteranno. Il Senato ha rotto le Catene, ora l’ape maia può volare”.
