TAORMINA – Arriva una pesantissima risposta di Cateno De Luca sulla lettera inviata nelle scorse ore dal sindaco di Taormina ai parlamentari messinesi nella quale si invoca un aiuto dei neo-eletti deputati all’Ars per la scuola elementare Vittorino da Feltre.
“In una lettera che mi è stata inviata dal sindaco mi viene chiesto aiuto per la scuola elementare, chiusa da 18 anni. Al di là delle occasioni perse, vorrei sapere perché il sindaco scrive ai deputati ora? Perché non lo ha fatto 6 mesi fa? Che c’entrano i deputati con la risoluzione del problema della scuola? Deve scrivere agli assessori, anzi ora c’è un “monarca”, Schifani. La domanda, lo ripeto, è il perché il sindaco si decide ora a scrivere adesso che deve risolvere il problema della scuola. Sei mesi fa, un anno fa, con chi aveva interloquito? Potete mai pensare che l’incapacità e la “bestialità” amministrativa possa essere risolta dai deputati regionali? La cosa si risolve solo dicendo agli inquilini di cambiare mestiere. Certe cose non le può risolvere il deputato dall’esterno, è un problema intero e lo dimostrerò nel mio comizio a Trappitello. Risponderò passo dopo passo”.
“Avete mandato in appalto dei lavori senza aggiornare il prezziario, io adesso cosa dovrei fare? In questi casi si fa una sola cosa: si prendono i soldi del bilancio e si mettono. Tutti noi che abbiamo fatto i sindaci sappiamo come si deve procedere quando i ribassi d’asta non possono essere utilizzati perché il bando a cui si partecipa prevede che vengano ripresi dal soggetto finanziatore, e sappiamo anche che prima di andare in appalto si vede il progetto a quale anno risale, i prezzi a quale prezziario si riferiscono, si aggiorna il tutto e poi si fa la gara. E mi fermo qui: bestie”.
