TAORMINA – Luce a Chianchitta, non è il titolo di un film ma la novità portata lunedì sera dall’Amministrazione di Taormina nella frazione, all’incrocio con Trappitello, in Via Fleres. Dalle parti dell’Istituto “Pugliatti”, per intendersi tra la Via Arancio e Chianchitta. Il sindaco Cateno De Luca ha “battezzato” l’evento con al seguito l’esperto Massimo Brocato, il presidente del Consiglio, Pinuccio Composto, il presidente di Asm, Giuseppe Campagna, assessori e consiglieri. Il rito è stato celebrato con un breve video sui social.
“Finalmente abbiamo portato la luce in via Fleres. Un’altra promessa mantenuta: l’impianto di pubblica illuminazione di via Fleres, della traversa di via Fleres e dell’adiacente parco giochi è finalmente realtà. L’area compresa tra Via Arancio e via Chianchitta, da quando è stata edificata, non aveva mai visto realizzate le opere di urbanizzazione legate alla pubblica illuminazione. Un’area importante, che ospita anche l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Salvatore Pugliatti, frequentato ogni giorno da tanti studenti e personale scolastico. Oggi, grazie al lavoro dell’Asm su atto di indirizzo della Giunta Municipale, abbiamo colmato questa lacuna, garantendo maggiore sicurezza e decoro per residenti, famiglie e studenti”.
Non è mancato, lo sfottò (“Da quanto tempo non c’era luce? Da sempre…) a chi ha governato, in passato, la città senza preoccuparsi di provvedere a risolvere queste criticità. A sugellare l’avvenimento un siparietto tra il sindaco e il suo esperto, i due principali inquilini del governo di Taormina. “La traversa sarà intitolata a Brocato, la chiameremo Brocato street”, ha detto De Luca. “No, non adesso, quando morirò…“, la replica dell’esperto.
“E luce fu, sembra una piccola così, ma anche questa mancava”, conclude il sindaco, forse stimolato dagli alleati ad effettuare questa “processione” (ipse dixit) in notturna fra Trappitello e Chianchitta, prima della diretta social di fine giornata, anche per dare un segno politico e mediatico di presenza.
Indubbiamente la classe degli ex amministratori, presa dalle serate al Teatro e intenta a cambiare 35 presidenti di Asm, se n’è fregata di questo e altri problemi e non c’è giustificazione che tenga: De Luca ringrazia per l’assist e se la ride, affonda la lama nel burro e, nella sua tappa del lunedì a Taormina, va a prendersi lui la scena, rimediando ad errori e mancanze inconcepibili e inaccettabili. Alla fine arriva la luce. E quando si illuminano le strade è sempre una cosa positiva.
E allora Vecchioni chiama e De Luca risponde: da Luci a San Siro a Luce a Chianchitta il passo diventa breve. Questa vicenda ci ricorda che è giusto e doveroso garantire ai cittadini le condizioni essenziali di vivibilità del territorio ma soprattutto che a Taormina bisogna togliersi il brutto vizio di perimetrare i confini della vita locale, senza ostinarsi a pensare che il mondo inizia a Porta Catania e finisce a Porta Messina. Le frazioni non sono il dietro le quinte, non esistono residenti di serie A e altri di B. Chissà se un giorno, prima dello sbarco dei marziani, si realizzerà questo miracolo in ogni strada a Trappitello e Chianchitta ma anche a Mastrissa, Palì, Villagonia, Mazzarò, Spisone e Mazzeo.
Il paradosso, semmai, è che, alla fine della fiera, si passa da un eccesso all’altro. Dall’imperturbabile strafottenza del buio invisibile di cui nessuno si è mai accorto da 30 anni a queste parte, alla celebrazione collettiva del rito della luce, con tanto di carovana giubilare al seguito dell’Imperatore del Nisi.
Chissà, dalle parti di Cinisello Balsamo o nelle più lontana Honolulu, smanettando sul Web, non sapendo dove sia questa Via Fleres, a vedere le immagini potranno pensare che qui siamo alla frutta e manca l’abc.
Tranquilli, non vi preoccupate: le frazioni sono l’altra parte del set, zone per miracoli a spot. A Taormina troverete la comfort zone del lusso e abbiamo pure i cuoricini sul Corso, fate la valigia e venite a fare l’amore qui per San Valentino. C’è posto per tutti, i nostri paesani si video-collegheranno da Phuket. Se volete “festeggiare” on the road e preferite la passione in periferia, ora in Via Fleres c’è pure la luce. Se poi dovesse piovere, a due passi, vedrete anche l’effetto laguna veneziana in Via Arancio.