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“De Luca-Fratelli d’Italia, ecco il patto”. E Scateno s’infuria con La Vardera (VIDEO)

Si intensificano le voci di un patto politico all’orizzonte tra Cateno De Luca e il centrodestra. Dal pranzo romano con “lady x” ai vari incontri politici organizzati nella capitale da Laura Castelli per sondare nuove alleanze, per arrivare al “feeling” ormai consolidato tra il sindaco di Taormina e il presidente dell’Ars, il meloniano Gaetano Galvagno, sono tanti gli indizi che portano il futuro politico di Sud chiama Nord verso l’attuale esecutivo nazionale che è anche maggioranza a Palermo. E adesso il sindaco di Taormina e del leader di ScN ha incontrato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che domenica scorsa è stato “incoronato” da Antonio Tajani (segretario di Forza Italia) per la ricandidatura al vertice di Palazzo d’Orleans.

Insomma, al netto della resa dei conti che poi, presto o tardi, arriverà tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, su chi dovrà intestarsi la futura candidatura alla presidenza della Regione, nel frattempo De Luca spinge, sgasa e stringe i tempi per aprirsi un varco nel centrodestra, ha un accordo blindato con Galvagno (costruito in tempi lontani dal “fedelissimo” Danilo Lo Giudice e poi anticipato da TN24 il 28 settembre scorso) e sdogana la prospettiva di un dialogo istituzionale con Schifani.

Ma ecco che ad arroventare il clima politico spunta sulla rete un video a cura del sito DieciMedia.it, che si sofferma sui possibili dettagli della chiacchierata intesa all’orizzonte tra De Luca e Fratelli d’Italia. “De Luca avrebbe incontrato Arianna Meloni per stringere un accordo. L’obiettivo? La candidatura di Galvagno alla presidenza della Regione. Con questa apertura nei confronti di Fratelli d’Italia ci potrebbe essere in ballo il posto di vicepresidente della Regione e seggi disponibili. La cosa è seria. E La Vardera, appena ha fiutato questa intesa se n’è andato“, si afferma in questo video, ripostato sui propri canali social dall’ex parlamentare di Sud chiama Nord, Ismaele La Vardera. “La coerenza per me, prima di un seggio sicuro, stando nel posto in cui ero. Siamo stati eletti per essere alternativi a questa maggioranza, al costo che resterò da solo, non mi svendo”, ha scritto La Vardera, ora transitato al gruppo misto.

De Luca non ha gradito il post di La Vardera. Dai fiori ai rancori, il passo è breve. Il tempo del divorzio consumatosi in ScN ha bruciato il passato e allora rieccoli all’arrembaggio i cannoni mediatici deluchiani, di nuovo a scatenarsi contro l’ex collega di partito. Il sindaco di Taormina replica, passa al contrattacco e contesta La Vardera con veemenza. “L’imperatore Caligola – scrive De Luca – è passato alla storia per aver elevato il suo cavallo prediletto al rango di senatore, ed io? Passerò alla storia per aver fatto eleggere al Parlamento Siciliano i vari La Vardera. La coerenza non si compra al supermercato e la verginità politica non si acquisisce facendo la iena. Ancora sono in attesa del pubblico confronto con Ismaele La Vardera che ora potremmo definire “l’’onorevole coyote”. In questi giorni Ismaele sta facendo girare questo video con un suo commento che lo vede paladino della coerenza ed io invece dell’incoerenza. Ho incontrato qualche giorno fa il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, come lo hanno incontrato i capigruppo all’Ars del Pd e di Cinque Stelle per discutere della variazione di bilancio in corso di approvazione al Parlamento Siciliano. Perché a me è stato dedicato un apposito video con relativa azione di sciacallaggio ed ai capigruppo di Cinque Stelle e Pd no? Quando Ismaele ha incontrato, senza dire nulla a me ed ai colleghi del gruppo Sud chiama Nord, il presidente Schifani per la cosiddetta legge di contrasto del consumo di crack ed ha chiesto a me di mettere in moto le mie relazioni e la mia credibilità per una adeguata copertura finanziaria e per velocizzare l’iter di approvazione di questa legge non si è scandalizzato dei mie approcci con i partiti della maggioranza per blindare quel risultato di cui si pavoneggia come se fosse esclusivo merito suo”.

“Consiglio al giovane La Vardera – continua De Luca – di cambiare strategia perché gli sciacalli in politica non hanno mai fatto lunghe fortune. Fino a quando non mi darà l’onore del pubblico confronto da me più volte richiesto sulle vere ragioni del suo tradimento politico compreso i contratti di lavoro che abbiamo sottoscritto con lui per garantirgli le risorse per la campagna elettorale delle Regionali di settembre 2022 e di quella delle Europee del 2024 non sprecherò una sola parola per replicare alle sue volgarità umane. Sud chiama Nord è sempre quel movimento post ideologico nel quale sono stati eletti tanti personaggi in cerca di autore come La Vardera e che entro dicembre 2025 deciderà la strategia per trasformare in azione i propri valori che sono sintetizzabili nei due termine a me cari: buona amministrazione! Finora abbiamo dimostrato che dove il popolo ci ha permesso di amministrare i risultati sono stati eccellenti quindi è nostro dovere lavorare per cambiare la nostra amata Sicilia lasciando ad altri personaggi in cerca di autore il ruolo di poltronari e parolai ben pagati. Ma mi faccia il piacere”.

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