TAORMINA – Il sindaco Cateno De Luca replica così ad Angelo Duro. “Apprendo con una certa sorpresa di una nota stampa dell’avvocato di Angelo Duro e del tentativo di Duro di passare per vittima, quando qui l’unica vittima di questo indecoroso show è la comunità di Taormina – spiega De Luca -. Cosa avrei dovuto fare dopo che Duro ha imbrattato la città disegnando “cxxxi”? Qui non siamo davanti a uno spettacolo comico, non può essere tutto un gioco. La somma di 600 euro di multa pagata da Duro non è nulla a confronto del clamoroso danno d’immagine che ha procurato alla nostra città. Le schifezze che ha disegnato sui manifesti hanno fatto il giro d’Italia e non solo. E non posso accettare questo vittimismo infantile. Siamo all’assurdo”.
“Io sono il sindaco di una città ed ho delle responsabilità come un padre di famiglia e non posso permettere che la mia comunità venga infangata in questo modo. Non mi interessa se quei disegni indegni facevano parte di un piano di marketing per guadagnare più soldi: sei un comico, ed hai il tuo palco dove esibirti, fare e dire quello che vuoi”.
“Quella è stata una dimostrazione di maleducazione inaudita – aggiunge De Luca -, una mancanza di rispetto verso una città che ti ha dato un palco dove esibirti e che ti ha fatto portate a casa la tua pagnotta. È stata lesa l’immagine di Taormina, dei taorminesi, non quella di Angelo Duro che ha disdettato per ben due volte l’incontro con il sottoscritto proprio richiesto da lui per spiegare le sue ragioni e non ha nemmeno avuto il coraggio di assumersi le sue responsabilità. Sarà anche bravo come comico, ma ancora deve crescere”.
