TAORMINA – Ad un anno e due mesi esatti dalle elezioni Comunali del 2023, che segnarono il passaggio di consegne alla guida della città, si riapre la contesa politica tra Mario Bolognari e Cateno De Luca. E’ bastata (si fa per dire) la chiusura del dissesto per far tornare d’attualità il braccio di ferro tra l’ex sindaco e l’attuale primo cittadino.
Il fuoco cova sempre sotto la cenere ed ecco che lo scontro si riaccende, volano parole grosse, il gruppo politico di Bolognari “cannoneggia” De Luca sul “Salva Taormina” e il parlamentare non si fa pregare due volte e torna a silurare l’avversario, con l’immancabile proposta di un confronto pubblico in piazza.
E adesso lo scenario potrebbe rivelarsi ancora più sorprendente perché il botta e risposta sul dissesto potrebbe addirittura diventare la miccia per uno scossone (non immediato) nel quadro politico locale. Tra le fila dell’opposizione in città c’è chi spinge per un ritorno in campo di Bolognari. “Non lo possiamo dire pubblicamente ma non abbiamo alternative, bisogna prendere atto e convincere Mario. Dovremo verificare se ci sono le convergenze su Mario ma stavolta senza ripetere gli errori della volta scorsa”, ha fatto sapere (e quindi ha ammesso) a TN24 un esponente di punta dell’allora maggioranza 2018-23 guidata da Bolognari. L’idea, insomma, sarebbe quella di convincere il professore a tornare nella “partita” politica per contrastare De Luca.
Bolognari, ricordiamo, si è dimesso il 3 ottobre 2023 dalla carica di consigliere comunale. Ha lasciato il Civico consesso motivando allora così la sua scelta: “Il senso politico delle mie dimissioni è legato alla necessità di rinnovare e ampliare la nostra presenza nel dibattito sulla fallimentare amministrazione comunale. Inoltre, va superata la sclerotica contrapposizione tra questa e la mia amministrazione. Basta con questo alibi che viene invocato da una compagine inconsistente, confusa e pasticciona”. Un addio alla politica o soltanto un arrivederci in attesa di un clamoroso ritorno?