TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, va a Palermo con il suo “fedelissimo” Federico Basile, sindaco di Messina, per impegni alla Regione Siciliana e nell’occasione lancia un doppio segnale ai dipendenti comunali e agli esponenti del suo movimento. Sull’asse Taormina-Messina il parlamentare parla di “licenziamenti” e recapita il suo messaggio ai “non allineati”.
De Luca, nel periodo in cui era sindaco a Messina, era stato denunciato per un post Facebook da un dirigente comunale, licenziato dallo stesso De Luca e poi reintegrato dal Tribunale del Lavoro. Ora il giudice ha scagionato l’attuale sindaco di Taormina con formula piena sui fatti di Messina “perché il fatto non sussiste”, ritenendo insomma che non vi sia stata diffamazione.
“Basile – scrive De Luca in un post social – mi ha fatto i complimenti per l’ulteriore assoluzione che ieri abbiamo ottenuto per una querela che ha presentato contro di me quando ero sindaco uno dei tanti asini volanti che occupavano abusivamente il palazzo municipale e che io ho licenziato”.
“Mi sono permesso di suggerire a Federico che se è necessario licenziare qualche consigliere comunale di maggioranza che si è eccessivamente ubriacato ha la mia totale condivisione: io ho amministrato bene Messina anche con zero consiglieri comunali di maggioranza. Ovvio che chi esce dalla porta oggi non entrerà domani dalla finestra“.