TAORMINA – Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, sgancia la “bomba” di fine ottobre sugli accertamenti riguardanti l’evasione tributi al Comune di Taormina.
“Mancano oltre 50 milioni di euro nelle casse del Comune. Abbiamo già staccato l’acqua a cinque utenze e procederò personalmente con la cesoia a tagliare l’acqua alle utenze non domestiche ed a ridurle al minimo di legge alle utenze domestiche”, ha dichiarato De Luca.
“Cari evasori la ricreazione è’ finita”, è l’avvertimento rilanciato dal sindaco di Taormina, che ha rimarcato l’attività in essere da parte di una task force di venti persone per inviare oltre 30 mila avvisi di accertamento e recuperare gli ultimi cinque anni di evasione su Tari, Imu, acqua ed occupazione suolo pubblico”. De Luca ha, infine, rivolto un “ringraziamento” alla dottoressa Angela La Torre, dirigente dell’Area Economico-Finanziaria, ed a tutto il suo staff “per il prezioso lavoro svolto e che continueranno a svolgere”.