TAORMINA – Nella cena natalizia di Sud chiama Nord, Cateno De Luca ha rivolto parole di fuoco sul centrosinistra. Non c’è ancora l’ufficialità dell’intesa tra il sindaco di Taormina e il centrodestra, ma un ulteriore indizio è arrivato dalle staffilate lanciate a Pd e M5S ed in particolare ai vertici romani dei partiti di opposizione.
De Luca non ha “gradito” il doppio no della sinistra e ora passa al contrattacco: prima era arrivata una risposta negativa da Elly Schlein e Giuseppe Conte sulla richiesta di “posizionare “ospitare” esponenti di ScN nelle liste per le elezioni Europee, e poi le porte si erano chiuse sull’ipotesi di una possibile leadership proprio del parlamentare di Fiumedinisi che sarebbe potuta passare dalla previsione di primarie di coalizione. E allora De Luca va verso il ritorno nel centrodestra e cannoneggia così i partiti di opposizione.
“Lo vogliamo dire a quelli che fanno gli oppositori di professione. Noi siamo nati per incidere, per cambiare la società e amministrare. Noi zappiamo la vigna, non siamo predicatori. Noi facciamo una scelta di campo ben precisa che è diversa e fa la differenza rispetto a quelli che campano sulle spalle degli italiani e dei siciliani, ben pagati per fare gli oppositori da 30-40 anni, anche per loro scelta e spesso inventandosi delle liti pur di non sporcarsi le mani. Invece amministrare e governare significa assumersi dei rischi e mettersi alla prova, è uno slancio di coraggio. Lo voglio dire agli amici che fanno opposizione in Parlamento siciliano, con i quali si discute anche se ora di meno. Hanno capito che noi non siamo gente che si fa mettere all’angolo. Soprattutto ai colleghi di Pd e 5 Stelle, che vogliono rappresentare un’alternativa in Sicilia, abbiamo detto e chiaramente notificato che noi non siamo disponibili ad accettare i diktat di chi ci “pi***a” in testa da Roma. La Sicilia, intanto, è sopra queste dinamiche. Abbiamo notificato chiaramente che noi vogliamo amministrare e non siamo disponibili a suicidarci sull’altare di quattro “str**zi” che su quello che è il voto dei siciliani, continuano a stare a Roma così a galleggiare come la “me***a”. Noi siamo un movimento post-ideologico”.
“La prossima volta sarò al governo della Sicilia. Non metto limiti alla provvidenza, non so ancora ad oggi con quale ruolo ma in ogni caso voglio governare la Sicilia e mettere a disposizione la mia esperienza”, ha aggiunto De Luca.