TAORMINA – L’evento formativo organizzato dall’Associazione Guide turistiche di Taormina e provincia di Messina, ha avuto tra i suoi protagonisti l’archeologa Maria Grazia Vanaria, volto apprezzato del Parco di Naxos-Taormina e curatrice della mostra “Da Tauromenion a Tauromenium”, evento che ha riscosso un importante successo di pubblico.
La dott.ssa Vanaria non ha fatto mistero della sua soddisfazione, e del Parco di Naxos-Taormina, per l’affluenza e l’interesse suscitato dalla mostra. Ha sottolineato la significativa valenza di questa esposizione come momento di approfondimento storico-culturale. “La mostra è stata un grande successo – ha dichiarato Vanaria a TN24 – non solo per il numero di visitatori, ma anche perché finalmente i taorminesi hanno potuto riconnettersi con la ricchezza del loro passato. Auspichiamo che venga prorogata almeno fino al periodo natalizio, così da offrire a un pubblico ancora più ampio la possibilità di scoprire questi tesori.”
Un passo verso la creazione del museo di Taormina. Il sogno di tutta la comunità, un desiderio del tutto legittimo e condivisibile, è che questa mostra possa diventare esposizione permanente a Taormina, andando ad arricchire l’offerta culturale e quindi turistica di questo territorio. “Questa mostra – continua Vanaria- potrebbe essere il primo nucleo di un museo che la città aspetta ormai da decenni“-
La sacerdotessa di Iside, un simbolo identitario di Taormina. A dominare la scena della mostra il ritorno della sacerdotessa di Iside, la statua rientrata per l’occasione a Taormina grazie all’impegno della dott.ssa Tigano. L’opera è stata concessa in prestito al Parco di Naxos-Taormina dal Museo Salinas di Palermo. La scultura ha un valore simbolico profondo, in quanto si tratta di un segno tangibile di come Taormina nell’antichità fosse un crocevia di culture. Lo è stata e lo è ancora oggi.