TAORMINA – La problematica dell’emergenza idrica in Sicilia spinge anche il Comune di Taormina ad un’ordinanza che sollecita un uso parsimonioso del prezioso liquido e dispone anche alcuni divieti per evitare sprechi. La decisione arriva alle porte della fase di massimo afflusso turistico in città che eleverà, di riflessione, la pressione sugli impianti idrici locali.
Il sindaco Cateno De Luca ha ordinato “a tutta la cittadinanza, su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino al termine della criticità idrica che sarà comunicata con eventuale revoca della presente ordinanza e comunque sino alla data massima del 31 Ottobre 2024, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per: 1) l’irrigazione e l’annaffiatura di giardini e prati che potrà avvenire, esclusivamente, nella fascia oraria dalle ore 22.00 alle ore 6.00 e per non più di 60 minuti; 2) il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, se non nella misura minima ed indispensabile e comunque senza inutili sprechi; 3) il lavaggio di veicoli privati nelle proprie abitazioni; 4) il riempimento di fontane ornamentali private e vasche da giardino privati; 5) tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.
“Nella passata stagione invernale le scarse precipitazioni non hanno consentito il normale impinguamento delle falde acquifere – spiega De Luca -. Il permanere dello stato di criticità delle risorse idriche disponibili ad uso potabile, in considerazione di un inverno poco piovoso, induce a sensibilizzare la popolazione coinvolta all’attuazione di quanto necessario per un uso più rigoroso delle risorse idriche in ambito potabile”.