HomeEuronewsCrimini di guerra, Putin pagherà? Quali sono le opzioni

Crimini di guerra, Putin pagherà? Quali sono le opzioni

Con il massacro di Bucha si è parlato apertamente di ‘crimini di guerra’. Ma quanto è complessa la strada della giustizia internazionale? Quali strade saranno intraprese contro Putin e quali sono i precedenti storici? Le atrocità di Bucha sono il macabro manifesto dei presunti crimini di guerra della Russia in Ucraina. L’UE e gli Stati Uniti ritengono si debbano perseguire i leader russi come legalmente responsabili del crimine internazionale, ma l’azione legale si sta rivelando difficile come spiega Wayne Jordash, avvocato per i diritti umani, a Kiev:

“Per quanto riguarda il crimine di aggressione, purtroppo la Corte penale internazionale non ha giurisdizione sulla situazione Ucraina-Russia. La Russia non è firmataria della Corte. L’Ucraina ha presentato delle dichiarazioni ma non è firmataria dello Statuto di Roma. Questo significa che la Corte penale internazionale non ha la giurisdizione per giudicare un’aggressione. Questo è il problema principale”.

Lontano dal Tribunale dell’Aia, la Commissione europea sta valutando due opzioni per perseguire il crimine di aggressione: un tribunale ad hoc internazionale e indipendente o un tribunale speciale ibrido basato sul sistema giudiziario ucraino, ma composto da giudici internazionali.

“C’è una difficoltà politica – continua il legale – che è quella di ottenere un numero sufficiente di Stati all’interno dell’Assemblea Generale (dell’ONU). Si tratta quindi di un problema politico e ci sono alcune difficoltà da affrontare. D’altra parte, un tribunale che sia più un tribunale nazionale, diciamo un tribunale ibrido basato sul diritto ucraino, ha più difficoltà pratiche. La Costituzione ucraina non consente questi tipi di tribunali complementari. Permette i tribunali internazionali, ma non permette tribunali straordinari che siano complementari al sistema”.

La situazione giuridica è quindi complicata. Ma ci sono anche esempi importanti di creazione di un tribunale speciale internazionale, ad esempio come accaduto contro l’ex capo di Stato serbo Slobodan Milošević, o come in occasione del processo di Norimberga contro i crimini nazisti. Ancora Jordash: “Voglio dire, Milosevic non aveva mai pensato di trovarsi davanti a un tribunale, Hermann Goering nel 1942 non ha mai pensato di trovarsi davanti a un tribunale. Tre anni dopo lui e gli architetti della Soluzione Finale sono seduti davanti a un tribunale internazionale. Quindi non ci occupiamo di fantasie, ma ci sono precedenti di personaggi, come Putin, che hanno passato il resto della loro vita tra battaglie legali e procedimenti giudiziari. Quindi non lo escludo, ma allo stesso tempo sono realista”.

Fonte: Euronews

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