TAORMINA – Le prossime elezioni nella Perla dello Ionio sono ancora lontane e le allontana ancora di più il patto inatteso all’orizzonte tra Cateno De Luca e il centrodestra, destinato a ribaltare la prospettiva di Sud chiama Nord e a cambiare in corsa i piani del sindaco di Taormina che sin qui si era proiettato nello scenario una nuova candidatura alla presidenza della Regione. E allora niente corsa alla presidenza, niente elezioni anticipate a Taormina e nel frattempo, tuttavia, le opposizioni provano comunque ad organizzarsi e ad imbastire un’alternativa, aspettando il momento di una rivincita che non sarà immediata.
Si consolida il quadro di un’opposizione destinata, quasi certamente, a presentarsi al futuro appuntamento con il voto a Taormina divisa in almeno due aggregazioni e con altrettanti candidati a sindaco. Una di queste compagini verrà guidata con molta probabilità da Nunzio Corvaia: il coordinatore locale di Forza Italia è sempre più in pole position per diventare uno dei due contendenti alla sindacatura che andranno a sfidare il candidato dell’Amministrazione, che a sua volta verrà indicato da De Luca.
Crescono le quotazioni di Corvaia nell’ottica di una nomination alla prima poltrona di Palazzo dei Giurati, con il suo gruppo che lo spinge a scendere in campo. Ovviamente è ancora presto per dichiararsi ma al netto dei tatticismi di questa fase, il copione inizia a delinearsi e la strada potrebbe essere già tracciata. A questo punto c’è da costruire l’alleanza in un’area politica cittadina che vede già dialogare con il gruppo Corvaia altre realtà e bisognerà vedere quali saranno le determinazioni, in particolare, del Pd (che valuterebbe la candidatura del suo coordinatore cittadino, Filippo Patanè) e di Progetto Ricostruzione Taormina (guidato dal consigliere Luca Manuli).
Di certo c’è che in vista delle prossime elezioni, Corvaia vuole andare fino in fondo, ed è pronto a misurarsi e giocarsi le sue chance come uno dei frontman politici della prossima competizione. L’ex assessore non ha nascosto, tra l’altro, a qualcuno il suo rimpianto per non essersi proposto già nelle precedenti tornate e per essersi “sacrificato” per un “ragionamento di squadra”. Proprio in questi giorni il coordinatore di Forza Italia è andato alla carica contro l’esecutivo De Luca sul tema del dissesto, con una nota a difesa dell’operato della coalizione guidata dall’allora sindaco Mario Bolognari.
Corvaia adesso, dopo le tre esperienze in Giunta (2006-207, 2008-2013 e 2021-2023) e le due volte in Consiglio comunale (2013-2018 e in questa legislatura), va verso una possibile, anzi sempre più probabile, candidatura a sindaco.