TAORMINA – Il gruppo consiliare di minoranza “Rinascimento Taormina” ha diffuso una nota dai toni critici nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Pinuccio Composto. Il documento fa seguito alla decisione di disertare i banchi dell’aula consiliare nella seduta consiliare odierna. Ad attaccare la presidenza i consiglieri Nunzio Corvaia e Luca Manuli, mentre la consigliera Maria Rita Sabato si è dissociata da questa presa di posizione, a sua volta, con un comunicato in cui “assolve” da responsabilità il massimo responsabile del Civico consesso.
“La gestione della presidenza del Consiglio Comunale di Taormina – scrivono i consiglieri Corvaia e Manuli di ”Rinascimento Taormina” – continua a evidenziare gravi mancanze nella tutela del ruolo e delle prerogative dei consiglieri comunali tutti. L’ultimo episodio, riguardante la convocazione d’urgenza, del tutto ingiustificata, del Consiglio comunale per il 21 dicembre è solo l’ennesima biasimevole conferma di una prassi ormai inaccettabile. Infatti, in occasione della seduta del Consiglio comunale dello scorso 1° dicembre, la Presidenza aveva ufficialmente comunicato che il Consiglio si sarebbe tenuto il 23 dicembre. Tuttavia, il 18 dicembre, il presidente del Consiglio, motu proprio, ha deciso di anticipare la seduta al 21, giustificando questa scelta con l’impossibilità del sindaco di essere presente nella giornata 23 dicembre. Questa decisione, presa senza alcuna consultazione dei consiglieri, è stata comunicata telefonicamente a pochi giorni dalla nuova data, senza offrire spazio a un confronto preventivo. Dunque, è arrivato il momento di dire basta a questo modo di operare, poiché non è la prima volta che ciò avviene. Ormai, è evidente come l’attività e la gestione del civico consesso risultino dipendenti dalle disposizioni impartite dal sindaco ed eseguite dal presidente. Questa è una delle più brutte pagine della politica locale che vede il sindaco, leader indiscusso di un esecutivo asservito, inerme e silente che, da solo, decide chi e quando può esprimere la propria opinione, anche su scelte basilari, e che dirige e condiziona anche l’autonomia decisionale del Consiglio comunale”.
“Il nostro forte disappunto – prosegue la nota – è nei confronti del presidente Composto”. Si contesta al presidente di “mortificare il ruolo dei consiglieri e la dignità dell’istituzione stessa” e di ”non aver fatto ammenda delle riflessioni operate dai consiglieri di minoranza sulla ratio della norma che è esattamente quella di sottrarre alla “dittatura della maggioranza” il potere di convocazione del Consiglio” e si contesta, inoltre, sempre al presidente di “non aver tempestivamente provveduto a convocare i capi gruppo per concordare l’eventuale anticipazione della data del Consiglio”.
Per il gruppo “Rinascimento Taormina” la presidenza dovrebbe avere ‘un ruolo di garanzia e tutela dei diritti e delle prerogative di tutti i consiglieri comunali”. È fondamentale ricordare che il sindaco, in quanto ospite del Consiglio comunale, non ha l’obbligo di partecipare a ogni seduta. Per il regolare svolgimento dei lavori è sufficiente la presenza di un esponente della Giunta”.
“Dunque – conclude la nota -, appare stupefacente la scelta di dare il carattere di urgenza alla convocazione del Consiglio comunale, solo ed esclusivamente per soddisfare le esigenze personali del sindaco, ignorando quelle dei consiglieri Comunali. Una scelta censurabile, irrispettosa e mortificante per il ruolo dei consiglieri e per la dignità dell’istituzione stessa. Di fatto, siamo di fronte a un ingiustificabile abuso della procedura d’urgenza, che, secondo legge, dovrebbe rappresentare un’eccezione. Una strategia maldestra che mina la trasparenza e la corretta programmazione dei lavori
consiliari. Infatti, i consiglieri, sempre più spesso, si trovano costretti a operare in condizioni che non garantiscono un tempo congruo per lo studio degli argomenti da trattare e per la conseguente discussione delle delibere. Questa modalità di gestione evidenzia come l’attuale presidenza non tuteli gli interessi dei consiglieri, ma agisca come una vera e propria estensione della Giunta, tradendo, di fatto, il proprio ruolo istituzionale e disattendendo le aspettative di correttezza e imparzialità che i cittadini meritano. Pertanto, chiediamo che, sin da subito, venga ristabilito il rispetto del regolamento e delle prerogative dei consiglieri, affinché il Consiglio comunale ritorni a essere il luogo centrale del dibattito democratico e delle decisioni per il futuro di Taormina”.