Giuseppe Conte plaude all’esito del Maxiprocesso Nebrodi e rivolge i suoi complimenti a Giuseppe Antoci, europarlamentare dei 5 Stelle ed ex presidente del Parco dei Nebrodi.
Sono numerose le condanne nella sentenza della Cassazione sul maxiprocesso Nebrodi scaturito dall’operazione del 15 gennaio 2020 denominata “Nebrodi”, una delle più vaste operazioni antimafia eseguite in Sicilia e la più imponente, sul versante dei Fondi Europei dell’Agricoltura in mano alle mafie, mai eseguita in Italia e all’Estero. I reati contestati ruotano attorno al lucroso affare dei Fondi Europei per l’Agricoltura in mano alle mafie combattuto con forza con il cosiddetto “Protocollo Antoci”, ideato e voluto a suo tempo da Antoci.
“Giuseppe Antoci non si è mai piegato, ha subito anche un attentato, ma si è sempre battuto senza indietreggiare”, afferma adesso Conte.
“Il nostro europarlamentare Giuseppe Antoci, e tutti noi che con lui siamo dalla parte della lotta alle mafie e al malaffare – continua il leader dei 5 Stelle -, possiamo esultare perché sono state confermate in Cassazione 50 condanne per il sistema con cui la mafia dei pascoli in Sicilia puntava a mettere le proprie mani impunemente sui soldi dei cittadini, sui fondi europei. Grazie al “protocollo Antoci” e al grande lavoro di Dda, inquirenti e forze dell’ordine oggi è stato definitivamente assestato un duro colpo alla mafia dei Nebrodi. Un bel messaggio per la Sicilia che merita molto di più che essere travolta da scandali, appalti truccati in sanità, arresti e rinvii a giudizio per i politici. Stiamo dalla parte giusta”.
Antoci è il nome già da tempo individuato da Giuseppe Conte per le prossime elezioni Regionali in Sicilia. Il leader dei 5 Stelle punta forte sulla discesa in campo di Antoci, figura sulla quale l’ex premier cercherebbe di chiudere un’intesa con il Partito Democratico e con gli altri alleati del campo largo per la candidatura del centrosinistra alla presidenza della Regione dell’europarlamentare pentastellato.
Sull’eventuale nomination di Antoci alla guida del campo largo in Sicilia potrebbe esserci anche la convergenza di Ismaele La Vardera, che nei sondaggi avanza con il suo movimento “Controcorrente” e che potrebbe cosi stringere un “patto” di coalizione che, stando ai primi rumors, prevedrebbe poi lo scenario di una indicazione dell’ex Iena per la prima poltrona dell’Ars in caso di affermazione del centrosinistra alle prossime Regionali.
