Giuseppe Conte si conferma critico sull’operato del governo Meloni. “Mai così tanti soldi in armamenti militari. Non sentiremo questo annuncio da Meloni: peccato che questo sia vero mentre quello analogo sul record di fondi per la sanità fosse invece una menzogna. Mentre gli investimenti in sanità sul Pil sono ai minimi degli ultimi 17 anni, l’aumento della spesa in armamenti previsto in manovra supera ogni aspettativa e lascia a bocca aperta”.
“Il prossimo anno i ministeri di Difesa e Industria si troveranno in cassa oltre due miliardi e mezzo in più da investire in riarmo, arrivando a spendere così 12,5 miliardi di euro. Una cifra record per il nostro Paese, che rappresenta un balzo del 28% rispetto ai 9,7 miliardi dell’anno scorso e quasi il doppio rispetto a quanto stanziato l’ultimo anno del mio governo.
E non è finita qui, perché lo stesso incremento di fondi annuali è previsto in manovra anche per il 2026 e il 2027: in totale +7,5 miliardi in 3 anni. Un intervento di durata quindicennale, fino al 2039, che vale complessivamente 39 miliardi di euro”.
“Nessuno – conclude Conte – nega l’esigenza di ammodernare la nostra Difesa, ma questo fiume di soldi per dotarsi di quantitativi spropositati di nuovi carri armati, aerei e navi da guerra non è funzionale alla sicurezza nazionale – per cui servirebbero investimenti massici in cybersicurezza e intelligence – bensì ai profitti dei produttori di armi a cui questo Governo non chiede neanche una tassa sugli extraprofitti legati alla guerra. Siamo certi che i cittadini italiani si sentirebbero più sicuri sapendo di potersi curare in ospedali all’avanguardia piuttosto che sapere che stiamo acquistando qualche cacciabombardiere nucleare F-35 in più”.