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Comitato Pendolari Siciliani: “A Letojanni tra qualche anno zero treni e niente binari”

Il Comitato Pendolari Siciliani prende posizione sulla questione del raccordo Rfi tra la nuova linea ferroviaria e quella esistente. I sindaci adesso chiedono che l’opera venga cancellata, non la pensa così e si schiera su posizione opposta Giosuè Malaponti, presidente del Comitato Pendolari Siciliani che, invece, avverte: “Se la prospettiva è quella delle notizie di questi giorni, a raddoppio ferroviario ultimato Fiumefreddo-Taormina (Trappitello-Alcantara), Letojanni non avrà più una stazione, non avrà più alcun treno ed oggi possiamo dirlo, zero treni”.

“Il raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Taormina-Letojanni, in corso di realizzazione – afferma Malaponti -, prevede il nuovo collegamento della linea tra la fermata in galleria di Taormina con l’attuale stazione di Letojanni mantenendola in servizio attraverso un’apposita interconnessione. E’ di questi giorni la notizia che il sindaco di Letojanni, d’accordo con i colleghi di Taormina e Giardini Naxos, propone l’eliminazione della connessione ferroviaria tra la nuova fermata in galleria di Taormina e la stazione di Letojanni, rendendo, di fatto, impossibile qualsiasi tipo di utilizzo dell’attuale stazione ferroviaria di Letojanni. La quale, priva di continuità con la rete ferroviaria, finirà per essere soppressa”.

“Quanti treni utilizzano attualmente i pendolari da Letojanni verso Messina e verso Catania? Allo stato attuale all’incirca una quarantina di treni da lunedì a venerdì ed una trentina sabato e festivi compresi i “Taormina Line” da aprile a settembre. Un servizio utile ed essenziale per pendolari, studenti e turisti che potrebbe tra qualche anno non esserci più”.

“Peraltro – conclude il Comitato Pendolari Siciliani -, la rinuncia di Taormina alla realizzazione della propria stazione ferroviaria collocherebbe l’accesso alla mobilità ferroviaria per i suoi cittadini e del comprensorio messinese in luoghi distanti quali Trappitello o S. Teresa di Riva. Di fatto, la rinuncia al raccordo significherà la rinuncia a qualsiasi servizio ferroviario per un trasporto veloce, sicuro, efficiente ed efficace”.

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