TAORMINA – Si alzano i toni della campagna elettorale a Taormina e la settimana politica al Palazzo dei Giurati inizia all’insegna degli strascichi per l’episodio di un messaggio scritto dal sindaco Mario Bolognari alla sua maggioranza e poi inoltrato da qualcuno al suo sfidante Cateno De Luca.
Bolognari, a quanto pare, aveva scritto nella chat de “La Nostra Taormina”, alle ore 15.28 di sabato scorso “…Avevo ascoltato la diretta delle bestie. Era evidente che non aveva letto bene la lettera e ha scambiato una variante tecnica con una variante di aggiornamento prezzi. Penso che i suoi amici glielo faranno notare…”.
Come definirla? Una goliardata, la classica mossa del “piede in due staffe” che accade in politica dalla notte dei tempi. La si potrebbe forse archiviare così, ci si potrebbe pure fare una risata e buonanotte ai suonatori. Ma la vicenda di qualche posizione “ibrida” non è stata gradita – comprensibilmente – dal primo cittadino. Tra l’altro c’è da capire, a questo punto, se chi ha informato De Luca sabato scorso lo abbia già notiziato anche in altre occasioni sulle riflessioni, le intenzioni e quindi i movimenti politici del sindaco e della maggioranza stessa.
L’episodio ha infastidito il sindaco e anche da alcuni esponenti della maggioranza stessa, specie quelli che intendono sostenere la ricandidatura dell’attuale sindaco e si aspettano chiarezza anche da coloro che magari non sono più disposti ad appoggiarlo o si sono proiettati verso altri percorsi, immaginando di restare in Amministrazione per poi congedarsi in primavera.
I sospetti sull’identità della “talpa”, per forza di cose, si concentrano evidentemente sui “deluchiani” dell’Amministrazione comunale, che nel 2018 hanno sostenuto Bolognari e ancora adesso fanno parte della maggioranza, ma che al contempo si sono schierati con De Luca già in vista delle recenti elezioni Regionali.
I prossimi giorni saranno utili per capire se Bolognari – che un primo chiarimento lo aveva già chiesto in tempi recenti – preferirà di sorvolare sull’episodio o se deciderà di dare un segnale.
“Mi direte: ma chi è stato a inviarmi quel messaggio? Io ho gli uscieri anche qui….”. L’indizio dato da De Luca nel suo comizio a Trappitello non si presta a troppe interpretazioni.