TAORMINA – “Grazie di cuore da tutti noi a Fiorello, è stata una scena bellissima il suo incontro con i nostri piccoli pazienti e con le famiglie. Continuiamo a lottare e speriamo davvero che si possa arrivare ad una soluzione risolutiva”. Lo ha dichiarato il primario del Ccpm Taormina, Sasha Agati, che così ha voluto ringraziare Rosario Fiorello per la sua visita ai bambini del reparto di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina.
“Abbiamo ricevuto questa graditissima visita a sorpresa ai bambini del Cccpm da parte del grande Fiorello e l’immagine più bella di questo incontro è stata quella dei sorrisi dipinti sui volti dei genitori dei nostri piccoli guerrieri in Terapia intensiva”, ha evidenziato il dott. Agati. “Sorrisi, abbracci, conforto. Fiorello ha regalato ai nostri bambini un momento di gioia, davvero emozionante”.
“Stiamo seguendo la situazione come tutti, con attenzione e sicuramente con apprensione – ha spiegato il primario del Ccpm, dott. Sasha Agati -. Noi ci auguriamo possa prevalere il buon senso. In 13 anni il Ccpm ha fatto tante cose e salvato anche tante piccole vite e sarebbe veramente un peccato se non ci fossero le condizioni per poter proseguire le attività del Ccpm. Parliamo di un lavoro che va a coinvolgere 60 infermieri, 25 medici, e i tecnici di perfusione. Tutte professionalità che rappresentano un grande patrimonio medico e di risorse umane a disposizione del territorio. E’ difficile la costruzione di una squadra così affiatata che poi ha la responsabilità di salvare la vita di un bambino, bimbi piccolissimi che arrivano qui in condizioni critiche. Ricordiamoci che la convenzione in atto e’ attiva dal 2010, quella cioè tra la Regione e il Bambino Gesù di Roma, ma a Taormina la Cardiochirurgia esiste dal 2001 e quindi parliamo, più complessivamente, di un lunghissimo percorso che prosegue da 22 anni e nel quale si e’ tramandata l’esperienza e la capacità dei vari medici ed infermieri, in un contesto di eccellenza vera. Il Bambino Gesù ha investito in termini importanti, con le sue risorse umane e rendendo questo centro un punto di riferimento su vasta area”.
“Oggi il Ccpm, come sappiamo, è la struttura che accoglie tanti bambini da ogni parte della Sicilia ma anche dalla Calabria e dal Sud Italia – ha aggiunto Agati -. Abbiamo anche fatto diverse missioni all’estero. Noi stiamo seguendo la vicenda e tutte le varie notizie, ancora incerte, di questi giorni e speriamo di poter proseguire con dignità le attività di questo centro. Facciamo i medici e non i politici e chiediamo soltanto che si possa trovare una soluzione risolutiva per consentire a questo centro di continuare il suo impegno, al di là di questa proroga di 6 mesi”.
