Pesca da record nelle acque del Po. Alessandro Biancardi, imprenditore 43enne di Ostiglia (Mantova) è riuscito a catturare il “mostro del Po”. Un pesce siluro, cioè, di 150 chili e lungo 285 centrimetri, 4 in più rispetto al primato precedentemente stabilito. Un sogno che Biancardi aveva da ormai 23 anni è diventato ora realtà. Con un’ombra che potrebbe oscurare la vittoria. Dopo le foto di rito, infatti, Biancardi ha rimesso l’animale in acqua. Ma non avrebbe dovuto farlo: si tratta, infatti, di una specie non autoctona.
Secondo le normative vigenti, infatti, il pescatore dei record non avrebbe dovuto rilasciare nel Po quel pesce siluro, proprio perché non è una specie autoctona. “Così ho dato la possibilità a un altro pescatore di vivere le mie stesse emozioni, e anche ai miei figli, se vorranno seguire le orme del padre”, ha provato a spiegare Alessandro Biancardi. L’uomo, come detto, è un appassionato pescatore di siluri, i pesci giganteschi somiglianti a grossi pescigatto che popolano da anni il Po e che, secondo qualcuno, costituiscono una minaccia per tutto l’ecosistema fluviale. Per Biancardi, invece, “i veri nemici dell’ambiente sono i bracconieri con i loro sistemi cruenti di cattura, oppure i gamberi killer e i cormorani; mentre il siluro ormai si è abituato a convivere con le altre specie ittiche”.
“Esco a pesca con la mia barca tutti i giorni, catturo i pesci che poi libero”. Qualche giorno fa è uscito a bordo della sua barca nelle acque di Revere, altro centro rivierasco del Po, sull’altra sponda proprio di fronte Ostiglia. “Ero in barca – racconta – quando ho sentito qualcosa che aveva abboccato alla esca della mia canna. Ho, cominciato, quindi, una vera e propria battaglia per catturare il pesce”. Biancardi si è subito reso conto che aveva allamato un “mostro” di enormi dimensioni. “Ho iniziato a trascinare la barca approfittando della corrente. Ho impiegato 45 minuti per stancarlo, ma solo quando l’ho trascinato a riva per spiaggiarlo mi sono reso conto di cosa avevo catturato”, ha aggiunto. “L’ho misurato ma non l’ho potuto pesare – continua, – perché il peso del suo corpo, rivoltandolo, avrebbe potuto schiacciarne gli organi interni e provocarne la morte. Io non mi posso permettere di uccidere un siluro di circa 50-60 anni d’età e, quindi, poi l’ho liberato”. Biancardi ritiene che il suo pesce costituisca un record in fatto di catture. “Alcuni giorni prima – dice – dei ragazzi tedeschi, sempre nel tratto mantovano del Po, avevano catturato un siluro lungo 281 centimetri, quindi il mio lo ha superato di quattro centimetri”.